Sembra essere tornati indietro nel tempo, quando all’inizio delle prime vaccinazioni occorreva raggiungere paesi distanti centinaia di chilometri, come per i baianesi costretti a raggiungere l’alta Irpinia, poi sono arrivati i centri vaccinali in più zone e i disagi sono diminuiti. A distanza di circa un anno ecco di nuovo il caos, diversi cittadini dell’area baianese ci segnalano che da quando da oggi, 1 dicembre, occorre prenotarsi per l’inoculazione della terza dose, molti vengono rispediti in centri lontani da quello di appartenenza. E’ il caso di un 70enne di Avella, ma non è l’unico, che nell’effettuare la procedura di prenotazione gli è stato assegnato come punto vaccinale Grottaminarda (AV), in alta Irpinia, ad oltre un’ora d’auto. Se da un lato ci invitano a vaccinarci quanto prima, anche nell’effettuare la terza dose, per scongiurare di ripiombare di nuovo in emergenza per l’aumentare dei casi, dall’altro lato i dirigenti Asl, o chi per essi che gestisce il sistema delle prenotazioni, ti creano disagi che per molti sono insormontabili, o perchè non auto muniti, o perchè non hanno nessun familiare che possa accompagnarli e così via. Una domanda ci viene spontanea, ma è tanto difficile predisporre per la vaccinazione il punto più vicino a quello di residenza?