Il Circolo Sociale 1890 è sempre stato attento e sensibile alla storia e alla evoluzione dei costumi di vita di Baiano. Nello scenario sociale l’emigrazione ha avuto una importante funzione, poiché ha rimescolato dal profondo valori sedimentati da secoli. Famiglie intere sono andate via, sfidando l’ignoto, alla ricerca di un futuro migliore. A fine ottocento/inizi novecento la prima emigrazione di massa, di cui ovviamente non c’è più memoria. Noi “anziani” abbiamo ancora vivo il ricordo degli anni ‘50 e ‘60 del secolo scorso, quando il fenomeno si è ripetuto ancora più massicciamente. Centinaia le persone scappate via dal loro destino di povertà, verso gli Usa, ma anche in Europa, in Germania, Svizzera e nell’Italia del Nord. Pagine importanti della storia di Baiano sono state scritte da questi suoi emigranti. Il loro sofferto e brutale sradicamento ebbe ricadute molto positive per la nostra comunità, non soltanto perché le loro rimesse sono state preziose per lo sviluppo economico del paese, ma anche per le idee innovative di cui furono portatori che contribuirono a elevare il livello culturale del paese.
Queste considerazioni hanno indotto il Circolo Sociale ad attivarsi per esprimere ufficialmente sentimenti di riconoscenza verso gli emigranti. Nacque subito un’idea da tutti condivisa: organizzare una pubblica manifestazione in loro onore, la Festa degli Emigranti. Decidere sulla data è stato semplice: il 3 agosto, festa votiva in onore di S. Stefano che si celebra dal 1854 e che, grazie all’impegno appassionato di alcuni giovani, è ancora viva e apprezzata dai baianesi. La Festa ha sempre esercitato un fascino particolare soprattutto sugli emigranti, che l’hanno considerata un appuntamento da non mancare. Fino a qualche decennio fa, erano i giorni del ritorno a casa, per ritrovarsi uniti e commossi attorno al Santo, in un clima gioioso ed emozionante, fatto di saluti, di abbracci, di sorrisi, di musica, di delizie, di fuochi d’artificio. Siamo consapevoli che questa suggestiva e straordinaria atmosfera, figlia di una cultura ormai consegnata alla memoria, ha perso gran parte del suo vigore, ma, per fortuna, è certo che non è andata completamente perduta.
Ed ecco che abbiamo pensato di recuperare almeno il senso dell’ospitalità e dell’accoglienza ed evitare lo spaesamento e il disagio del baianese che rientra in una realtà profondamente cambiata.
La “Festa degli Emigranti” è il modo per dare, come segnale di pace, il nostro affettuoso benvenuto a coloro che sono presenti il 3 agosto a onorare Santo Stefano. Il messaggio è schietto e diretto: “Siamo qui a ricevervi ed accogliervi con gioia e soddisfazione e vogliamo farvi sentire la nostra vicinanza e solidarietà”. Particolarmente folta la presenza in questa occasione:
Dagli USA:
Felice Montella e Anna Criscuolo
Giuseppe e Antonio Orlando
Giovanni, Giuseppe, Stefano Castaldo
Maria Castaldo
Angela Zito
Dall’Australia:
Pietrantonio Miele
Dall’Argentina
Cristina Ravotti
Da Torino:
Giuseppe Candela e Immacolata Carifi
Dal Veneto:
Antonio Abate e Silvia De Gennaro
Carmine e Pasquale Abate
Da Modena:
Salvatore Stago
Dalla Lombardia:
Salvatore Fiordellisi
Domani, 3 agosto, la comunità intera è invitata alla quinta edizione, che si terrà, come tradizione, con il patrocinio comunale e con la preziosa collaborazione della Pro Loco Baiano e del Forum Giovani. Vi aspettiamo per condividere il messaggio di Benvenuto ai nostri amici lontani. Alla cerimonia saranno presenti i presidenti delle Associazioni e il sindaco, Enrico Montanaro, che consegnerà a ciascuno degli emigranti una pergamena ricordo. Una foto di gruppo chiuderà la manifestazione.
(Antonio Vecchione, presidente Circolo Sociale)