di Gianni Amodeo
Cantiere aperto, all’insegna della fervida operosità di oltre cento, tra ragazze e ragazzi, giovani e meno … giovani, per l’allestimento della Festa della Nocciola, che nel Calendario degli eventi territoriali ri-prende lo spazio dell’animazione sociale, di cui costituisce l’essenza ispiratrice e la chiave di volta basilare. Un ruolo che viene recuperato e rilanciato a distanza di tre anni, segnati profondamente dalle restrizioni e criticità pandemiche, innescate dal Covid–19. Un tempo restato sospeso, ora in graduale e laboriosa ricomposizione per un itinerario di relazioni da ri-generare e far ri-vivere al meglio possibile sulla scia della normalità che viene ritrovandosi; un itinerario, per il quale la Pro Loco -, di suo e per la continuità di presenza esercitata nel contesto cittadino-, rappresenta un riferimento di solida affidabilità, in virtù delle iniziative che da sempre è in grado di proporre e realizzare, spaziando, per lo più, dagli spettacoli teatrali al supporto economico e promozionale per la pubblicazione e presentazione di saggi e testi, incentrati sulle tradizioni e sui costumi locali; e senza dire della pluriennale partecipazione ai progetti per la realizzazione d’interventi di impegno solidaristico e formazione, facendo leva sui giovani coinvolti nel servizio civile.
E nel ventaglio delle attività indette ed organizzate dall’associazione di corso Garibaldi, il fregio del migliore e maggiore prestigio spetta proprio alla Festa della Nocciola, che approda alla XXIX edizione, su cui il sipario sarà alzato venerdì, per essere calato domenica. Un percorso reso vario e interessante di anno in anno per la novità delle proposte, nel coniugare Cultura, Arte e Artigianato, Musica ed Eno–gastronomia, in omaggio alla Nocciola, la Nux abellana, coltura tipica del territorio. E’ davvero un bel format, quello che ritorna in scena con la Tre giorni dell’edizione 2023, confermando e superando addirittura la caratura attrattiva di se stesso, come attestano i trenta stand, in cui sarà articolato, e dislocati tra la Villa comunale dallo splendido patrimonio arboreo,- includendo il campo polifunzionale con tribuna e la “rotonda” riservata a danze e balli,- e l’ariosa piazza Santo Stefano. Un livello di partecipazione ben significativo, che si registra per la prima volta nella storia della Festa, ripartendosi tra produttori della filiera dolciaria corilicola, espositori e chef – somministratori di tipicità culinarie calibrate sulla nocciola, sia locali che regionali.
Una risposta importante, che non nasce dal caso, per allinearsi al riconoscimento di Sagra di qualità, conferito il 22 luglio del 2019 alla Festa della Nocciola, nella cerimonia svoltasi a palazzo Madama, con gli interventi sia dell’allora presidente del Senato, Elisabetta Casellati, che del ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, nell’ambito del programma dell’ Unione nazionale delle Pro Loco italiane, mirato a valorizzare le Pro Loco particolarmente attive nella promozione dei territori, nel Nord e nel Sud del Bel Paese. Un riconoscimento, che gratificò in venti Pro Loco in ambito nazionale e per la Campania, la palma d’onore fu attribuita alla Festa della Nocciola, alla luce riscontri contemplati dallo specifico disciplinare, basato sul rigoroso rispetto dei protocolli qualitativi ed igienico–sanitari, da garantire nelle somministrazioni culinarie. E, va da sé, sui principi dell’amicizia e della buona accoglienza. A guidare la delegazione cittadina nella cerimonia premiale,- a cui fa riferimento un dettaglio ripreso nella foto-, il sindaco Enrico Montanaro, e il presidente pro tempore, Felice D’ Anna.
La Festa della Nocciola riprende il suo percorso, afferma Mariella Del Basso, nella foto ed appena eletta alla presidenza della Pro Loco. E lo fa con determinazione e ferma convinzione, puntando su nuove idee e nuove attrattive. Non è soltanto un forte momento di aggregazione collettiva, per far conoscere e promuovere le risorse del territorio, ma anche per focalizzare l’attenzione delle comunità sulle tematiche della tutela dell’ambiente e della salvaguardia delle bio–diversità.