di Gianni Amodeo
Le gastronomie del Sud del Mondo per la sana alimentazione e la tutela della Terra.L’ economia del legno nella storia del territorio e oggi. Il castagno, l’albero del pane nella storia alimentare dell’umanità, risalendo ai profili della narrazione di Senofonte, il grande e poliedrico storico greco, e alla poesia di Giovanni Pascoli, il cantore del Nido– famiglia e del Nido– campagna.
Sono i moduli tematici, messi a punto dal Comitato scientifico del Concorso di idee -per l’assegnazione dei “ Mai d’Argento ” del Premio intitolato alla memoria di Galante Colucci uomo di scuola e cultore di storia locale- che, con il biennio 2019\2020, approda alla quarta edizione; moduli tematici a “finestre aperte” che generano e dischiudono multiformi ventagli di integrazioni e correlazioni tra i saperi, alimentando il senso della creatività e lo spirito delle conoscenze che mai esaurisce i suoi orizzonti, tracciandone sempre altri e nuovi.
E’ il variegato e stimolante quadro dei saperi, in cui interagiscono Agronomia, Botanica, Chimica, Economia, la Scienza dell’ alimentazione, la Storia dei territori con le loro caratteristiche climatiche e via proseguendo su questo itinerario. Sono percorsi che rientrano nella matrice della manifestazione che rappresenta il modo originale, con cui s’incrociano e si rapportano tra loro nelle rispettive mission gli Istituti comprensivi scolastici e l’associazionismo del volontariato civico del territorio dell’Unione intercomunale del Baianese e dell’Alto Clanio, per concorrere a favorire la crescita socio-culturale delle giovani generazioni nella riscoperta dei valori identificativi delle comunità cittadine che per Cultura e Storia confluiscono in una sola Comunità con lo sguardo proiettato verso la società mondializzata e senza frontiere del nostro tempo.
Articolato nelle sezioni di Narrativa, Storia del territorio, Poesia, Arte, Audiovisivi, Grafica, Pittura e Reportage, il “Colucci ” è aperto alla partecipazione dei ragazzi e delle ragazze – in singolo e in gruppo per la produzione di elaborati e manufatti in tema- che frequentano i plessi di Scuola media degli Istituti comprensivi locali. Una sezione speciale – nel segno di tutte le possibili interpretazioni e rappresentazioni dei moduli tematici proposti- è aperta agli studenti delle Scuole superiori e universitari e a tutti i cultori della tradizione del Maio, la cifra simbolica e di sintesi rappresentativa del folclore della Comunità del territorio. E tutto ciò si registra in coincidenza con l’ampliamento dell’assetto organizzativo della manifestazione, in virtù delle adesioni ufficializzate da tutte le Pro Loco attive sul territorio, che con le loro strutture operative integrano e completano al meglio il raggio d’azione del “Colucci”, il cui primo input è stato dato dalle associazioni Maio Santo Stefano di Baiano e Maio Sant’Elia di Sperone e dal Circolo socio-culturale “ L’Incontro”. Una bella scelta di coesione sociale. E, per inquadrare la portata del “Colucci”, sarà opportuno rilevare che nelle tre edizioni finora svolte sono 700 gli elaborati- con un significativa quota di docu-film, oltre che efficaci videoclip- e manufatti che figurano nel Grande albo della partecipazione e delle premiazioni con i Mai d’Argento. Una realtà che racconta bene la positività del territorio e delle sue giovani generazioni e della Scuola.
La presentazione della quarta edizione dei Mai d’Argento è in programma sabato 7 dicembre – alle ore 11,00– nell’Auditorium del “Giovanni XXIII”, in via Luigi Napolitano. Interverranno le rappresentanze istituzionali della Provincia di Avellino e dei Comuni dell’Unione del Baianese e dell’Alto Clanio, i dirigenti degli Istituti scolastici comprensivi di Avella, Mugnano del Cardinale\Sirignano\ Quadrelle e Baiano\Sperone, la delegazione dell’ Ente Parco del Partenio, i presidenti e delegati delle Pro Loco, l’assessora Santina Cerbone, delegata alla manifestazione dall’avvocato Domenico Biancardi, sindaco di Avella, la città che ad aprile la giornata d’Anteprima e la giornata della Premiazione del “Galante Colucci”. Connotazione particolare della presentazione, l’intervento sulla castanicoltura– importante voce dell’economia produttiva della Campania- che svilupperà il dottor agronomo Angelo Pedalino, giovane professionista e attivamente impegnato nella ricerca scientifica quale collaboratore dell’ Istituto del Cnr di Portici.