A Palazzo Madama, lunedì sarà conferito il Marchio di qualità per l’evento-simbolo dell’enogastronomia e dell’arte culinaria del territorio dell’Unione intercomunale del Baianese e dell’Alto Clanis nel quadro delle attività di promozione dell’Associazione nazionale delle Pro Loco italiane per la riscoperta delle tradizioni e delle identità comunitarie locali, dal Nord al Sud. Alla cerimonia ufficiale interverranno la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, il ministro dell’agricoltura, Gianmarco centinaio e il sottosegretario, Antonio De’ Poli.
di Gianni Amodeo
E’ di ottima filigrana, lo spaccato del Belpaese che si anima di vibrante intensità e calore umano nelle iniziative e attività delle Pro Loco, presidi di riferimento e salvaguardia dei patrimoni culturali e delle tradizioni dei territori; filigrana che fa leggere i multiformi e ricchi racconti spesso punteggiati da aneddoti, persone e personaggi simbolici, motti e proverbi, in cui si ritrova e ravviva l’anima- il genius loci– dei tanti “piccoli grandi mondi” che vivono nelle piazze e nei perimetri di maggiore o minore vastità, su cui si affacciano Campanili e Torri civiche più o meno espressivi nel linguaggio architettonico, ma sicuri ancoraggi identificativi delle comunità cittadine dal Nord al Sud. Una lunga trama di micro–storie che nelle cui pieghe e profili si distende quel verace humus di schietta autenticità che dà senso alla macro–storia nazionale e che si ritrova nell’universale cultura del cibo, che trascrive e proietta sullo schermo della quotidianità non solo storie di lavoro e di territori con le loro tipicità, ma anche usi, costumi, riti e culti che ruotano intorno all’ agricoltura, attività primaria per eccellenza e chiave di volta in assoluto dell’umana civiltà.
Andar per Sagre, Feste e Festival
Si colloca in questo scenario, l’importante progetto, messo in campo dall’ Unione nazionale delle Pro Loco italiane per il conferimento del Marchio di qualità alle Sagre, Feste e Festival che fanno da veicolo di conoscenza, scoperta e ri-scoperta delle tradizioni culinarie e dell’enogastronomia dei territori del Belpaese; un progetto di ampio respiro sociale e culturale con significative ricadute economiche, puntando a promuovere e a valorizzare le filiere di produzione, lavorazione e trasformazione coinvolte direttamente e indirettamente nel vasto comparto dell’enogastronomia; un percorso di promozione e valorizzazione, che, al contempo, concorre a veicolare le valenze attrattive dei territori sul versante turistico.
E’ una mission di alto impegno, quella a cui viene riconosciuto il Marchio di qualità alla luce della piena osservanza dei parametri previsti dagli specifici “Protocolli”, a cui devono conformarsi Sagre, Feste e Festival che aspirano ad acquisire l’importante brand; parametri da osservare con rigore, tra i quali spiccano l’aderenza alla territorialità, le conclamate tipicità colturali ed enogastronomiche, la storicità degli eventi, gli assetti logistici e di ospitalità, l’igienicità, l’ abilitazione sanitaria degli addetti alla preparazione dei cibi e menù, e via proseguendo. Criteri sottoposti a controlli e verifiche al filtro di più edizioni degli eventi.
La Nocciola avellana nell’hit parade dell’arte culinaria
La cerimonia ufficiale per il conferimento del Marchio di qualità è in programma lunedì 22 luglio – alle ore 10,00 a palazzo Madama, con la partecipazione della presidente del Senato, Elisabetta Casellati, del ministro dell’agricoltura, Gianmarco Centinaio e del sottosegretario di Stato, Antonio De’ Poli, che renderanno gli onori di ospitalità alle delegazioni delle 21 Pro Loco del Belpaese insignite dell’importante riconoscimento. Un riconoscimento che premia impegno, cura e dedizione ai territori di riferimento, nella pratica attuazione dei valori del volontariato e della gratuità nel significato più autentico dello spirito civico ch’è anche affermazione dei principi di quella sussidiarietà con cui il privato sorregge il pubblico, senza inseguire interessi particolaristici e autoreferenziali.
A rappresentare la Campania, saranno le Pro Loco di Buonalbergo, in provincia di Benevento, e di Baiano, l’una all’insegna della Sagra del Ciammarucchiello, la caratteristica lumachina, l’altra per la Festa della nocciola, la classica tipicità avellana con cui s’identifica il territorio dell’Unione del Baianese e dell’ Alto Clanis. Un evento- quest’ultimo- che di anno in anno alza sempre più l’asticella della qualità nella raffinatezza dei menù proposti, tutti calibrati sul ricco ricettario a base di nocciola delle cultivar d’eccellenza dell’ area avellana, quali sono quelle della Mortarella e della “San Giovanni” le più rinomate in ambito mondiale. E le tre giornate dell’edizione del settembre 2018 fecero registrare- nella suggestiva ed ariosa ’ambientazione della Villa comunale– l’afflusso di dodicimila visitatori e … consumatori degli speciali menù serviti. Un …. numero che parla da solo per gradimento e accoglienza scandita da spettacoli e manifestazioni d’arte varia, mostre ed esposizioni di produzioni artigianali e agricole, convegni su tematiche d’attualità sociale.
Dieci i componenti della delegazione dell’associazione di corso Garibaldi che lunedì sarà presente a palazzo Madama, guidata dal presidente dal presidente Felice D’Anna, con la partecipazione del sindaco Enrico Montanaro, a rappresentare la comunità cittadina. Una bella opportunità d’incontri e di relazioni. Ed ecco l’hit parade dell’enogastronomia che promuove i territori della “piccola grande Italia”.
Sagra della Porchetta e dei Fagioli, Monte Santa Maria Tiberina, Perugia; Sagra di San Gaetano, Ponte sul Mincio, Mantova; Sagra della Foiata e della Attorta, Sellano, Perugia; Festa del Tortello alla lastra, Chiusi della Verna, Arezzo; Sagra del Ciammarucchiello, Buonalbergo, Benevento; Sagra dei Bigoli e dei Prodotti del Parco del Monte Cucco, Costacciaro, Perugia; Sagra dell’Agnello a bujone, Valentano, Viterbo; Sagra del Fagiolo, Sava, Potenza; Festa della Chisola, Borgonovo Val Tidone, Piacenza; Sagra della Porchetta, Monte San Savino, Arezzo; Festa del grano, Raddusa, Catanzaro; Festa della nocciola, Baiano,Avellino; Sagra dei Fichi, Miglionico, Matera; Festival dell’Aglianico del Vulture, Barile, Potenza; Mostra Mercato dei Marroni del Montenero, Pederobba, Treviso; Sagra della Lumaca, Gesico, Cagliari; Sagra della Varola, Miglionico, Potenza; Sagra della Ciuiga, San Lorenzo, Trento; Sagra delle Olive, Gonnoisfanadiga, Sardegna del Sud; Festa delle Castagne e del Miele di castagno, Valle di Soffumbergo, Udine; Sagra del Baccalà, Sant’Omero, Teramo.