di Gianni Amodeo
Sarà intitolata all’on.le Stefano Vetrano la caratteristica piazzetta di via Nicola Litto, nel cuore dei Vesuni, lo storico quartiere espressione dell’originario insediamento abitativo della comunità cittadina nel tardo basso medioevo. All’on.le Pietro Foglia sarà intitolata via Calabricita – per il versante che rientra nel territorio comunale, mentre l’altro afferisce al territorio di Mugnano del Cardinale- l’arteria di accesso al casello autostradale dell’A-16, funzionale alle valenze di baricentro del territorio rispetto alle province di Avellino e Salerno, gravitando nell’area metropolitana di Napoli.
La scelta dedicatoria di affidare allo stradario comunale il ricordo dei due uomini politici è stata deliberata all’unanimità dal civico consesso nella serata di ieri. Un provvedimento, che ha recepito e fatta propria la proposta formalizzata ed illustrata -qualche mese fa- dal gruppo di minoranza “Io ci credo”, allegando note documentali e biografiche sull’attività sociale e politica svolta sui territori d’Irpinia e in Campania da Vetrano e da Foglia. Una rivisitazione esauriente della loro formazione culturale e dell’impegno civico praticato, che si coniugava con una sensibile adesione allo spirito e ai valori delle Istituzioni locali, regionali e nazionali per la centralità della vita democratica.
Sul deliberato consiliare si pronuncerà il prefetto di Avellino, la dottoressa Maria Tirone, in ordine al rilascio delle autorizzazioni – in deroga alle prescrizioni in materia- per l’applicazione delle targhe dedicatorie nei siti scelti in memoria dell’on.le Vetrano e dell’on.le Foglia. Un iter obbligato non essendo trascorsi i canonici dieci anni dalla morte dei due illustri uomini politici.
L’indicazione della piazzetta dei Vesuni e di via Calabricita, per rendere l’omaggio memoriale a Vetrano e Foglia, ha tutte le peculiarità di una testimonianza simbolica in apparenza, ma ben calata nella vicenda storica locale. In realtà, il quartiere popolare dei Vesuni ha costituito- da sempre e fino agli anni ’70 del secolo scorso- la base di consenso massiccio del Partito comunista, di cui Vetrano è stato alfiere, specie negli anni dell’immediato secondo dopo-guerra, innescando le lotte sociali e sindacali per il riconoscimento della dignità del lavoro e dei diritti delle conserviere che lavoravano negli opifici dell’area dediti alla solforazione delle ciliegie e alla produzione delle carni insaccate. Un impegno e una presenza per gli ideali dell’emancipazione civile.
Via Calabricita, sempre più intensamente animata e frequentata, è l’arteria della modernizzazione del territorio dell’ Unione intercomunale del Baianese e dell’Alto Clanio, baricentrico rispetto alle province di Avellino e Salerno, ma soprattutto all’area metropolitana di Napoli, su cui gravita; modernizzazione, che, integrando quella costituita dalla linea ferroviaria della Circum della Napoli–Nola–Baiano, ne ha segnato la definitiva rottura dall’isolamento, in virtù dell’attivazione del casello dell’A-16, negli anni ‘60, di cui ampio merito spetta all’on.le Fiorentino Sullo, ministro e tra i maggiori protagonisti dell’azione politica della Democrazia cristiana. E Foglia, ancorato ai valori del popolarismo del cattolicesimo democratico, ha incarnato e rappresentato istanze più vicine alla contemporaneità per il ruolo svolto nella Cassa del Mezzogiorno, nell’Agensud e nell’esercizio delle funzioni di presidente dell’Area di sviluppo industriale di Avellino.