Una delle opere più acclamate del panorama teatrale novecentesco. “Aspettando Godot”, appartenente ad uno dei drammaturghi più importanti del ventesimo secolo, ovvero Samuel Beckett, è pronta ad essere messa in scena presso il teatro Colosseo di Baiano il 3 e 4 Febbraio, alle ore 20.30. L’esordio porrà le sue radici nel territorio grazie alla coproduzione di tre compagnie: la “99 posti” di Mercogliano con esponenti di primo piano come Paolo Capozzo e Maurizio Picariello, “il ClanH“ di Avellino, di Salvatore Mazza, e “ProTeatro“, la compagnia di Baiano guidata da Franco Scotto.
Il regista Francesco Scotto: “Sono davvero emozionato nel dare vita a questa rappresentazione. Dopo ben settant’anni dalla sua prima esperienza iniziale in Francia, a Parigi. Spero che possa riemergere il senso profondo del concetto del teatro dell’assurdo. Punto cardine dell’autore, uno dei capisaldi, e appartenente alle molteplici tematiche che Beckett intende evidenziare è il senso della speranza. Termine ben presente nei protagonisti che vivono la propria vita nell’incessante attesa di qualcosa che sta per accadere, di un’eterna attesa. D’altronde, il titolo già permette di farci comprendere qualcosa. Nel testo, e dunque di conseguenza nella rappresentazione, l’uomo spera, ma non si sa mai effettivamente se questo sentimento possa considerarsi vano o meno. Il teatro sfugge da quelli che sono i condizionamenti della vita. Una delle battute più interessanti, che si riscontrano in questo ambito, riguarda l’abitudine intesa ed intravista come una bellissima gabbia. Che non ci permette di proseguire il nostro percorso e che egoisticamente ci protegge. Il teatro ci parla e noi non possiamo far altro che ascoltarlo”.