di Gianni Amodeo
Flash back per ri-visitare le fasi salienti del rinnovato successo,che ha sigillato la Festa della Nocciola, approdata alla ventisettesima edizione. Due giornate di intensa animazione, che hanno ulteriormente potenziato l’indice di buone referenze della kermesse per la varietà e qualità delle proposte, consolidandone la presenza di alto gradimento nel Gotha delle migliori e più frequentate rassegne che si organizzano nelle Langhe piemontesi, nel Viterbese,in Sicilia, in Irpinia,nell’ area nolana e nella penisola sorrentina. Come per dire, i territori di elezione per la millenaria pratica della tipicità colturale della Nux abellana, che dà origine a pregiate filiere nell’arte e nell’industria dolciaria in ambito nazionale e internazionale, costituendo un ingrediente di spiccata valenza nutritiva e di raffinato gusto. E’ un ventaglio di variegate manifestazioni ricche di attrattive, che si rincorrono da un versante all’altro del Bel Paese, per esaltare l’italica coltura della Nux abellana, disegnando i profili della storia, dell’economia e dell’agricoltura dei territori, caratterizzandone il paesaggio con alberi di basso fusto e ampia chioma di rami e foglie.
E tra gli eventi di questo speciale Gotha merita attenzione per spettacolarità la Granfondo della Nocciola, che va in scena ogni anno il 25-26-27 d’agosto nei territori dell’Unione montana dei 38 Comuni dell’Alta Langa, coniugando l’omaggio alla fine e ricercata varietà della Tonda della Nux abellana con il cicloturismo … con le “sue” migliaia di bikers coinvolti nella riscoperta del paesaggio naturalistico delle aree montane. E’ una manifestazione affascinante, la Granfondo dell’Alta Langa, connotando, per di più, una delle più efficienti e funzionali Unioni montane intercomunali per l’ampio spettro di servizi assicurati ai cittadini, gli interventi che si realizzano per lo sviluppo socio-produttivo e per l’assetto di gestione amministrativa in materia di appalti per opere pubbliche, forniture e servizi affidata alla Centrale unica di committenza, modello di trasparenza, declinando efficacia, efficienza ed economicità nel delicato settore a supporto- va ribadito- di ben 38 Comuni. E siamo nel cuore dei territori in cui si è formata e strutturata la Ferrero grande holding dell’industria dolciaria che “viaggia” nei mercati mondiali con il brand Nutella.
I RAGAZZI E LE RAGAZZE DEL CAMPUS. LA MILONGA PER LA DIFESA DELLE API E LE MOSTRE
E’ un progetto, quello della Festa della Nocciola, per il quale è attivamente impegnata la Pro Loco, in sinergia con le amministrazioni comunali che in questi anni si sono succedute nel palazzo dell’ Ente di corso Garibaldi.Un progetto di promozione e valorizzazione della nocciolicoltura, che da alcune edizioni coinvolge La Piccola cometa, associazione di promozione sociale, e la Coppia Dance. Un progetto, in cui interagiscono cultura, arte, spettacoli di varietà e intrattenimento musicale, visite guidate sui percorsi delle aree montane e collinari del territorio. Uno scenario, con al centro la gastronomia con i menù della tradizione per pietanze, i cui ingredienti di base sono le nocciole, seguendo rigorosamente i dettami delle ricette che Saverio Bellofatto ha raccolto e trascritto nei quaderni dell’ambiente Avellana–1 e Avellana–2, pubblicati nell’ambito delle iniziative editoriali de La piccola cometa.
Felice si è rivelata la novità dell’ambientazione della kermesse negli spazi della Villa comunale, con l’utilizzo dell’intera area del polifunzionale campo e tribuna scoperta, per l’allestimento degli stands della gastronomia e dell’arte dolciaria, a cui hanno reso onore migliaia di visitatori e buongustai soddisfatti e contenti per le pietanze e degustazioni servite e per la gioiosa atmosfera dalla kermesse. Di particolare interesse la rassegna dedicata alla ricostruzione storica delle modalità e delle tecniche esercitate per la pratica dei mestieri di un tempo, con testi esplicativi curati da Antonio Vecchione. Di bello e singolare effetto la lunga sequenza dei proverbi della cultura locale con trascrizione a pennarello in dialetto napoletano sui fondi di cassette “cartonate”da frutta dondolanti sui festoni tesi da un albero all’altro dei viali che attraversano il mare di verde attrezzato della Villa. Uno splendido elemento ben incastonato nella scenografia della kermesse.
Folte sono state le schiere dei visitatori che hanno fatto sosta nei locali-bar della Villa,per ammirare la Mostra pittorica di Luigi Paolo D’Angelo, con tele di buone fattura figurativa firmate con la sigla Dalupa, e l’ esposizione di Arte presepiale in stile napoletano del ‘700, con le plastiche composizioni di Gaetano De Luca, un autentico artista-artigiano, che combina la creatività e la sicura aderenza alla storicità delle rappresentazioni che elabora con la congruità dei materiali e delle tecniche, di cui si avvale. E le creazioni presepiali di Gaetano De Luca fanno mostra di sé in abitazioni private e sedi di associazioni in Italia e all’estero con approdo in Asia e, in prospettiva, si profila l’approdo nel mondo arabo. Momenti coinvolgenti, quelli riservati all’esecuzione dei balli singoli e di gruppo, sulla pedana della mega-scacchiera della Villa. Spettacolare la speciale Milonga della Danza d’amore per la difesa delle api, su cui incombe la minaccia dall’estinzione progressiva sotto l’aggressione incalzante dell’inquinamento e del degrado ambientale in atto. Un fenomeno ch’è un forte segnale della sofferenza e del malessere dell’eco-sistema planetario, manifestatosi per prima negli Stati Uniti d’America oltre dieci anni fa e in crescente diffusione soprattutto in Europa. Una Milonga interpretata alla perfezione da Francesco Maximi Menichini e da Antonella Devastato. Un appello e messaggio d’amore per l’ambiente e la natura con ritmi del Tango argentino. L’impronta, tuttavia, più incisiva e significativa della Festa della Nocciola edizione 2017 è stata apposta dalle decine di ragazzi e ragazze che hanno animato il Campus etivo lo scorso luglio tra i boschi del Monte Arciano. Sfoggiando le loro pettorine-casacche verdi di addetti ufficiali alla Festa, hanno assicurato al meglio dell’efficienza e della puntualità i servizi della differenziazione e della raccolta dei rifiuti lungo i viali della Villa e nell’area della gastronomia con corona dolciaria. Un impegno sentito e vissuto con responsabilità. E in allegria. Un buon risvolto per la funzionalità della macchina logistica e organizzativa della manifestazione, con la predisposizione del Piano di sicurezza e di Protezione civile, come richiesto dalle recenti normative, in materia di eventi pubblici.
“Nel tirare le somme finali,un caloroso ringraziamento va alle associazioni e a tutti gli espositori e sponsor, ma soprattutto ai tanti visitatori che sono stati gli animatori e i protagonisti della Festa della Nocciola– dice Felice D’Anna, presidente della Pro Loco. Una risposta corale che ha premiato non solo la novità della location nella Villa comunale, ma anche il lavoro svolto con spirito di servizio e di volontariato da tanti giovani. Un riconoscimento che impegna la sollecita e stimola Pro Loco a fare di più- e meglio ancora- per l’edizione del 2018. Siamo in lineacon gli obiettivi di fondo della Pro Loco e della sua mission sociale aperta al territorio e alla sua crescita civile”.
“E’ certamente positivo il bilancio sociale e civico della Festa della Nocciola– afferma Saverio Bellofatto, animatore de La Piccola cometa. E’ stata realizzata una manifestazione di ampio respiro e di ottimo livello. L’inserimento nella Festa dei momenti culturali e di approccio scientifico per la promozione della coscienza ecologica tra i cittadini è un elemento di distinzione nella programmazione presentata. La riprova è espressa dal Focus sulla dannosità dei pesticidi evidenziata dall’intervento della professoressa Patrizia Gentilini, ematologa e oncologa di alto profilo, e sulle ragioni del recupero dei valori e della pratica dell’agricoltura sana; ragioni, tratteggiate dai giovani imprenditori, Pellegrino Palmieri, Marco Maietta e Francesco Sodano, in sintonia con le analisi e proposte degli on.li Vincenzo Alaia e Maurizio Petracca”.