Si sono prolungati per l’arco di sei giorni,secondo il programma delle ritualità sacre e il variegato ventaglio di eventi di arte varia e intrattenimento spettacolare, predisposti nei minimi dettagli dal Comitato organizzatore, presieduto dal parroco don Fiorelmo Cennamo. E le “voci” del bilancio sociale, che ne sono il connotato, “parlano” il linguaggio della positività, sotto tutti i profili. Un percorso di ravvivata tradizione, nel segno della partecipazione corale, per rendere omaggio a Santo Stefano, Patrono della comunità cittadina e Protomartire della cristianità, con la testimonianza devozionale che si rinnova annualmente, toccando l’apice il 3 agosto, il giorno memoriale del rinvenimento a Gerusalemme nel 415 delle spoglie del Santo, che figura, com’è noto, tra i sette diaconi che, per primi, assecondarono e sostennero la missione degli Apostoli nella diffusione del Vangelo e del messaggio cristiano.
E’, quella degli agostani festeggiamenti patronali, la testimonianza della religiosità popolare fatta rivivere nel corteo mattutino animato dai “Battenti” che – vestiti di bianco, il colore della purezza e a tracolla la fascia rossa, il colore del martirio subito con l’atroce lapidazione dal Levita– in simbolico pellegrinaggio dalla vicina Cittadella paleocristiana di Cimitile, attraversando per una decina di chilometri la Strada statale della 7-bis, raggiungono con il classico passo “ a battuta cadenzata” la Chiesa parrocchiale che s’erge “ ‘ncoppa ‘o stradone ‘e Santo Stefano”. E il corteo dei “Battenti” della scorsa settimana è stato tra i più folti e imponenti degli ultimi decenni, con tanti giovani e molte donne. Una partecipazione popolare ritrovata nelle ore del tardo pomeriggio e serali, con il rito della statua del Santo portata in processione lungo le strade e piazze del centro storico.
Sei giorni di festeggiamenti per un itinerario, aperto dalla magnifica Anteprima del “Concerto del Sagrato”- quale atto di riscoperta della composizione architettonica della location che introduce nella Chiesa parrocchiale dedicata al Patrono– ed eseguito alla meglio per l’alta espressività e la qualità interpretativa dalla compagine orchestrale e corale dei ragazzi e delle ragazze dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII”, con la direzione artistica del professore Octavian Cristea Nechita, e concluso nella serata di domenica in piazza Santo Stefano con l’ultra-spettacolare esibizione di musica e canzoni di Enzo Avitabile e del gruppo folk dei Bottari. Una conclusione, su cui era impresso il sigillo della spettacolarità con il Galà dei multicolori fuochi pirotecnici traccianti il cielo della collina di Gesù e Maria, nella rapida alternanza delle polimorfe composizioni realizzate dagli artisti-artigiani delle rinomate ditte Lieto e Cimmino, specializzate nel settore. E tra l’ Anteprima e il Galà dei fuochi pirotecnici, gradevoli le serate trascorse in piazza Santo Stefano e in piazza Francesco Napolitano, in … compagnia non solo con il fior fiore del repertorio di Musica operistica della Banda di Conversano e del Gran concerto bandistico Città di Fisciano, con lo splendido ed applaudito spettacolo lirico-sinfonico, ma anche con esilaranti spettacoli di Cabaret alla napoletana e esibizioni di Gruppi jazz. Un’interessante e piacevole mix d’ingredienti.
“Per il secondo anno consecutivo- dice Stefano Guerriero, il cassiere del Comitato promotore e organizzatore dei festeggiamenti- i conti economici per la realizzazione del programma fissato si pareggiano, con qualche margine in attivo, anche se dobbiamo stilare ancora il bilancio definitivo. Ma non è tanto rilevante l’aspetto economico, anche se ha la sua importanza, quanto piuttosto la consapevolezza del buon lavoro fatto dall’intero Comitato e dalla fiducia avuta dai cittadini per le sottoscrizioni, nonostante le difficoltà che si vivono in tutte le famiglie, e dai titolari di attività commerciali e d’impresa con le loro sponsorizzazioni. La Festa di Santo Stefano– conclude Guerriero– è patrimonio civile e morale della comunità, che tutti i componenti del Comitato hanno avuto cura di rispettare e onorare, con il loro costante impegno per la buona riuscita degli eventi, coniugato con le attività di lavoro che esercitano. E siamo restati nel solco della tradizione con qualche utile innovazione, con l’ottimo “Concerto del Sagrato” coinvolgendo giovanissimi e famiglie”.
Ed ecco il prospetto del Comitato dei festeggiamenti edizione 2018.
Presidente di diritto, don Fiorelmo Cennamo, parroco; vice-presidente, Giuseppe Montella; segretario, Lucio Napolitano; cassiere, Stefano Guerriero; componenti: Gennaro Casoria, Carlo Tafuri, Egidio Candela, Antonio Guerriero,Domenico Napolitano, Luigi Napolitano,Carmine Napolitano, Nicola Cannuto.
Un gruppo che ha saputo ben programmare ed operare, meritevole di plauso; plauso che va al supporto fornito dall’amministrazione comunale, con il sindaco Enrico Montanaro, dai carabinieri del locale Comando di Stazione e dal Corpo di polizia municipale, diretto dal comandante Giovanni Brandolino per l’efficienza dei servizi di vigilanza e ordine pubblico assicurati. L’appuntamento è per agosto 2019.