di Gianni Amodeo
Appuntamenti con la buona musica, all’insegna dell’universalità del suo linguaggio, che, per la circostanza, si polarizza nella cultura del Paese del Sol Levante e del Bel Paese del Mediterraneo; un ponte ideale che corre dalla sponda giapponese dell’Oceano Pacifico a quella italiana del Mare, nel quale s’incrociano e interagiscono per mille contaminazioni sia le civiltà arabe, Medio orientali ed africane che quella greco-romana ed europea, Gli appuntamenti sono in evidenza per l’agenda di domani sera- sabato, 7 aprile, alle ore 18,00– nei locali del Circolo socio-culturale “L’Incontro” e per l’agenda di domenica– 8 aprile, alle ore 19-nella Chiesa parrocchiale di Santo Stefano. Protagonista delle due serate, il duo violinistico Polar, composto da Gina Conte e Yuko Okano, nata a Yohohama, docenti di Educazione musicale nelle Scuole statali, con un nutrito e pregevole ventaglio di successi con la partecipazione a qualificate e importanti manifestazioni concertistiche nel segno del volontariato civico.
La performance di Conte–Okano farà da collante alla Prima giornata di divulgazione medica del programma promosso dal sodalizio di via Napolitano ed incentrata sulla terapia genica di contrasto al colesterolo; terapia, messa a punto dal Centro d’Ingegneria genetica della Federico II e che ha già fornito riscontri positivi per i test sperimentali. Sarà presentata dalla dott.ssa Eleonora Leggiero, giovane ricercatrice di rigorosa formazione scientifica e concittadina che già l’ha illustrata al BioInItaly Investment Forum &Intesa SanPaolo StartupUp Initiative, il talent delle biotecnologie, promosso da Assobiotec Federchimica e Intesa San Paolo, a supporto delle Startup italiane, svoltosi di recente a Milano.
Il programma del duo Polar è un omaggio a due grandi compositori- Giovan Battista Viotti e Emanuele Barbella– che hanno fatto la storia della musica del ‘700 in Piemonte e a Napoli, di cui si nutre la Grande cultura musicale italiana. E’ un programma gradevole, scandito, in larga parte, dall’esecuzione di partiture in Allegro moderato, Tempo di minuetto, Rondò, Comodo, Romanze, Allegretto brillante e staccato e via seguendo, con il sigillo finale della canzone-simbolo del Giappone, con Taice in rondò presto, e di “ ‘O Sole mio”, metafora universale bel canto napoletano.
Per la serata di domenica, echeggeranno nella calda ed avvolgente atmosfera della Chiesa di Santo Stefano non solo le vibrazioni del duo violinistico Polar, ma anche i ritmi delle raffinatezze interpretative del Maestro Amedeo Angellotti, il versatile artista che crea vere e proprie magie con il mandolino e la mandola. Al centro della performance, le atmosfere ariose della Napoli e della Francia del ‘700 come sono raccontante nelle composizioni di Emanuele Barbella, con notevoli variazioni rispetto al repertorio proposto all’ ”Incontro” la serata precedente, e Jacques Fèrèol Mazas.
Le partiture che saranno eseguite vanno dall’Allegro ma non presto all’andantino e al Giga allegro, dall’Allegro moderato al Tempo di minuetto e al Rondò, dal Comodo alla Maniera siciliana e alla Venezia, dalle Romanze all’Allegretto brillante e staccato alla vezzosa pastorella alla campagna.