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Variazione nell’agenda per la Giornata della Memoria, indetta ed organizzata annualmente fin dalla sua istituzione dal Circolo socio-culturale “L’Incontro”, con l’ambientazione nella Sala consiliare del Palazzo municipale, anziché nei locali del sodalizio in via Luigi Napolitano, come annunciato nel comunicato del 17 scorso, ed è confermata la data di svolgimento per giovedì 23 gennaio, alle ore 18,00.
A far da prologo, la proiezione del documentario “L’Eccidio di Nola” realizzato da Felice Ceparano e presentato ufficialmente alla Camera dei deputati il 15 aprile, con la partecipazione delle rappresentanze istituzionali italiane e tedesche. Saranno presenti il dottor Alberto Liguoro e l’avvocato Maurizio Forzati, figli di due degli undici ufficiali che insieme con un soldato semplice e un ragazzo furono trucidati nella Caserma “Principe Amedeo di Savoia”- il “’48”, in piazza d’Armi- per rappresaglia, dalle truppe della divisione “ Herman Goering” in piena ritirata sotto l’incalzare delle truppe anglo-americane in risalita verso l’Italia centrale . Era l’ 11 settembre del ’43. E fu il primo eccidio nazista consumato sul territorio nazionale.
Alberto Liguoro, già magistrato ed autore d’importanti inchieste giudiziarie sulla corruzione e Procuratore aggiunto della Corte d’Appello di Milano, è giornalista e scrittore di interessanti saggi e monografie storiografiche, tra cui il documentato testo de “ L’Eccidio di Nola”, fedele e dettagliato racconto della rappresaglia compiuta nella città dei Gigli. Maurizio Forzati, valente professionista napoletano, è figlio di Enrico Forzati – giurista di grande dottrina e sapere- medaglia d’oro al valore militare, che alla decimazione eseguita nel cortile “’48” dai soldati tedeschi, in attuazione della rappresaglia per l’uccisione di un loro commilitone, finse di essere stato designato alla pena capitale, sostituendosi di fatto all’ufficiale più giovane di lui per età e destinato ad essere “passato per le armi”, sottraendolo alla morte certa. Un eccezionale e magnifico esempio di abnegazione di sé.
Il racconto dell’Eccidio introduce nelle vicende dell’Olanda occupata dalle truppe della Germania nazista, fornendo una rivisitazione articolata della Shoah, con la lente d’ingrandimento puntata sul campo di sterminio allestito dall’esercito hitleriano ad Auschwitz in terra polacca. Una rivisitazione guidata da Padre Mariano, che guida la comunità parrocchiale di San Pietro e Paolo ed è docente di Materie scientifiche, seguendo i fili di pensiero e di riflessione che Etty\Esther Hillesum – giovane donna ebrea ed interessante figura d’intellettuale, uccisa ad Auschwitz– affida alle sue opere pubblicate in Italia da Adelphi.