di Gianni Amodeo
Classe 2006, alto 185 cm, con mano e piede destro naturale, si disimpegna senza alcuna difficoltà anche con il piede sinistro. E’ sicuro di sé e molto reattivo per prontezza di riflessi tra i pali, disinvolto ad “attaccare” la palla nel momento giusto. Abile nei rilanci e in grado di mantenere un’ottima condizione di auto-controllo e padronanza di sé di fronte all’avversario, così come si richiede per chi svolge il ruolo di portiere nella delicata tenuta degli equilibri di squadra.
Sono gli elementi significativi della scheda che disegna le caratteristiche e peculiarità tecniche identificative di Davide Bifulco, approdato nel 2019 nei ranghi del Monza calcio per il campionato nazionale under-14; un quadro di dati, che fanno risaltare ampi margini di progressiva evoluzione sui versanti del potenziamento e del miglioramento delle doti di base e talento del giovanissimo atleta. Una seria e motivata prospettiva, sulla quale punta il club biancorosso, – di cui è proprietario Silvio Berlusconi, con Adriano Galliani, amministratore delegato,- tanto da aver “blindato” senza indugi Davide Bifulco, acquisendolo dalla storica Pro Sesto, per inserirlo a pieno titolo nella “cantera” brianzola, tra le meglio strutturate ed efficienti del sistema professionistico del calcio italiano.
E con la Pro Sesto, nel 2018 Davide ha partecipato con eccellenti e lusinghiere prestazioni nel campionato giovanissimi– vinto con largo merito-, meritando la convocazione del Centro federale territoriale della Nazionale italiana per l’Under–13. Dettaglio importante, il passaggio al Monza calcio è assicurato dal vincolo contrattuale per la durata di quattro anni, secondo la tipologia normativa di “giovane di serie”, alla luce anche delle disposizioni del Protocollo, con cui il Ministero della pubblica istruzione regola i rapporti con le società sportive professionistiche, in ordine al “Progetto, studenti atleti d’alto livello”, e, naturalmente, con le famiglie, per garantire le priorità dello sviluppo didattico- formativo correlato con i normali percorsi scolastici.
E’ la condizione che in particolare permetterà a Davide di seguire normalmente le lezioni del secondo anno – inizieranno la prima settimana di settembre, come per regola- dell’High school, corrispondente al Liceo, nei corsi della Canadian School of Milan, articolati in cicli quadriennali di studi pluridisciplinari, alla cui conclusione si consegue il diploma International Baccalaureate. Di fatto, sulla base del calendario degli orari e i giorni dedicati alle attività di allenamento e alle partite, che il Monza calcio notifica come d’intesa, la Canadian School dispone le uscite anticipate, le interrogazioni programmate e la dispensa dalle verifiche immediatamente successive al rientro dagli impegni agonistici importanti. E tutto ciò per Davide significa il prosieguo della formazione acquisita all’ Andersen International, sempre nel capoluogo della Lombardia. dall’Asilo-Nursery alle Elementari- Elementary e alle Medie- Middle School.
Nato a Milano, ma con radici familiari a Baiano, ogni anno Davide Bifulco trascorre le vacanze estive insieme con i nonni e con le famiglie degli zii paterni, Tonino e Pellegrino che gestiscono lo storico esercizio commerciale per la vendita di carni e generi alimentari in via Santi Apostoli. Una bella opportunità che il giovanissimo portiere utilizza per mantenersi in forma, animando con i coetanei ogni giorno “combattute” e … interminabili partite di calcio sui “piazzali” di piazza Napolitano e nel campetto della Villa comunale. In realtà, il rapporto con lo sport, per Davide prende input all’età di otto anni, con la pratica dello Judo, nella Yamato Milano, rinomata e prestigiosa palestra di Arti marziali. Un legame che durerà cinque anni, a cui seguirà l’inserimento nella Sportland Football Academy, che organizza Summer camp e Scuole calcio per bambini e ragazzi, con la direzione tecnica di Giovanni Stroppa, attuale allenatore del Monza. Poi, le belle esperienze con la Pro Sesto e le performance nell’Under–14 nazionale con il Monza, di cui si è detto.
Nel 2020, partenza lanciato del Monza– guidato da Raffaele Palladino– nel campionato nazionale Under–15, che, però, viene sospeso per il Covid–19 dopo tre partite, le cui “pagelle di merito” collocano … il milanese – baianese nelle top ten dei migliori calciatori in rassegna, ma non c’è la ripresa del campionato. Bisogna attendere la settima edizione del Torneo delle Sirene, svoltosi dal 24 al 27 giugno scorso a Sorrento, per il ritorno in pieno all’attività agonistica ufficiale dell’intero settore giovanile, con la Lazio, la Salernitana, il Benevento e il Monza, teste di serie. E’ la Lazio ad aggiudicarsi il Torneo, battendo il Benevento, e Davide Bifulco viene premiato come il migliore portiere della spettacolare manifestazione.
Ora Davide è rientrato nella “cantera” biancorossa per la preparazione alla stagione agonistica 2021\2022 e fa parte dell’organico dell’ Under16 nazionale del Monza calcio, ch’è allenata da Alessandro Lupi, ex- tecnico delle “giovanili” del Milan. Il campionato inizierà il 26 settembre, con il Monza calcio inserito nel girone A, in cui figurano Juventus, Torino, Cagliari, Como, Cremonese, Genoa, Sampdoria, Spezia ed Alessandria. E nel “cartellone” del primo turno spicca il confronto Juventus– Monza.
Ed ecco due noticine di cronaca. A Monza vive e risiede Saverio Sorice, ch’è stato una delle bandiere del Baiano calcio tra gli anni ’50 e 60’– specialista nei calci piazzati, in grado di battere a giro di sinistro naturale in rete, dall’angolo di corner del mitico “Bellofatto”, andando in gol addirittura una decina di volte- con importanti esperienze vissute alla grande nella Mariglianese, nell’Ischia e nell’ Avellino, anche se la permanenza tra i “lupi” fu di breve durata per problemi fisici che ne impedivano la preparazione. Al di là della passione sportiva, il dottor Saverio Sorice è stato a lungo dirigente dell’Agenzia delle Entrate territoriale. Un autentico servitore dell’amministrazione statale, competente e preparato, con attive presenze nella Scuola di formazione della pubblica amministrazione, a Caserta. A sua volta, Carmine, padre di Davide, negli anni degli studi liceali è stato un vigoroso e duttile player delle “giovanili” di Hand–ball dell’Ars et Labor. Attualmente presta servizio a Milano negli Uffici del Comando della Guardia di Finanza, a cui è approdato a venti anni, dopo aver superato il concorso d’arruolamento. Una pluridecennale permanenza ormai in terra lombarda, che per nulla scalfisce i legami che Carmine nutre per la “sua” Baiano, con … ritorni come appena può, tra i famigliari e gli amici.