di Gianni Amodeo
Con la fornitura assicurata dall’Asl Avellino, sarà ripresa regolarmente e con immediatezza domani, giovedì, dopo lo stop imposto dalla provvisoria carenza delle dosi vaccinali richieste, la campagna di profilassi antinfluenzale nel Centro operativo intercomunale fatto allestire all’insegna della cooperazione istituzionale dalle amministrazioni di Sperone e Baiano, nell’area della Fiera– mercato che si svolge di domenica, in via dei Funari.
E’ la tempestività della ripresa, che permetterà di concludere secondo le previsioni programmate la prima fase del progetto assistenziale, ch’è stato riservato, in via prioritaria, alle persone di età pari e superiore ai sessanta anni. Un quadro significativo, in cui si colloca la ripresa della profilassi nel Centro operativo comunale, fatto predisporre dall’amministrazione di Avella, nell’ampia e funzionale struttura protetta di via Francesco De Sanctis, dedicata alla riabilitazione e alla fisiokinesiterapia; profilassi, restata interrotta per le gravi criticità, che avevano toccato l’apice di diffusione nella decorsa settimana, facendo scattare lo stato d’allarme con provvedimenti mirati di contrasto alla preoccupante situazione in atto, adottati con risoluta determinazione dalla civica amministrazione, guidata dal sindaco Domenico Biancardi, in ordine al considerevole numero delle persone risultate esposte a contagio nello screening anti Covid–19, fatto eseguire con le modalità drive in, tanto da far prefigurare l’ipotesi di pubblica dichiarazione di ”zona rossa” per il territorio cittadino. Una situazione che da alcuni giorni è in piena fase di rientro, con crescenti e rassicuranti riscontri di negatività al contagio da Covid–19, tanto da permettere già nella giornata di ieri il normale rilancio della campagna di vaccinazione antinfluenzale, che nella città del Clanio si concluderà entro la terza settimana del corrente mese.
Intanto, al “percorso” della campagna antinfluenzale, in atto nei Centri operativi comunali, si affianca, quello che si viene praticando e realizzando negli ambulatori dei medici di base regolarmente impegnati a Sirignano, Quadrelle e Mugnano del Cardinale, anche se con tempi diversificati nella programmazione come nei turni e nelle prenotazioni d’orario, non riconducibili, ovviamente, ad un unico comune denominatore. E’ un dato logistico ed organizzativo – quest’ultimo- che si presta a varie interpretazioni di relativa e modesta portata, mentre rilievo e attenzione a tutto tondo merita la campagna vaccinale in corso, primo ed impegnativo banco di prova ch’è stata chiamata a fronteggiare l’Aggregazione funzionale territoriale, costituita a maggio scorso ed incardinata nel Distretto sanitario di Baiano, con l’adesione dei 25 medici di base, operanti negli ambiti dei tredici Comuni che ne formano l’assetto. E’ un severo e rigoroso banco di prova per il ruolo che spetta alle Aggregazioni funzionali territoriali quale fulcro dei servizi di medicina generale per la continuità domiciliare e assistenziale sui territori, da assicurare agli assistiti; centralità, da ri–programmare e ri–configurare in pieno, la cui importanza sociale sotto vari profili proprio la crisi sanitaria indotta dalla Sars–CoV–2 sta facendo emergere con grande chiarezza ed impellenza che non può essere ancora ed ulteriormente disattesa. Un modello, in cui si riflette e dispiega la rilevanza delle politiche, intese nel senso più ampio e articolato possibile, che concorrano a valorizzare e a promuovere la coesione sociale diffusa sui territori, nei servizi come nell’economia produttiva e reale, specie nelle realtà del Sud.
“ E’ un’esperienza importante, quella intrapresa dall’Aft, in connessione con la campagna di vaccinazione antinfluenzale che si sta sviluppando sul territorio- afferma la dottoressa Antonia Caruso, giovane medico di professione e vice sindaco di Avella. Sono eccellenti segnali che evidenziano il valore della medicina generale a servizio dei cittadini. E’ un primo tassello a cui mi auguro che si aggiungano tanti altri, per assicurare ai cittadini l’appropriatezza e la qualità dell’assistenza nelle forme migliori possibili. Il Centro operativo che l’amministrazione ha fatto allestire in via De Sanctis è una risposta d’efficienza e di solidarietà, nello stesso tempo, permettendo ai medici di base di garantire ai loro assistiti la profilassi antinfluenzale in confortevoli condizioni ambientali, senza dire della disponibilità delle attrezzature davvero ottimali. Un impegno- conclude- che i medici Sebastiano D’Avanzo, Vincenzo Biancardi e Lucia D’Alise, con l’assistenza dell’infermiere Carmine Napolitano svolgono con l’umana premura e la deontologia professionale che li caratterizza”.
“ E’ davvero interessante il primo bilancio che si può tracciare sulla campagna di vaccinazione antinfluenzale – spiega il dottor Peppe Colucci, medico di medicina generale– coordinatore e animatore, insieme con il collega Andrea Bellofatto dell’Aft– e credo che sia stato compiuto un buon lavoro, in sede di programmazione e di definizione degli obiettivi da concretizzare, grazie al fattivo impegno professionale dei medici, degli infermieri ed assistenti coinvolti nel programma, garantendo agli assistiti un servizio puntuale e adeguato, con quella dedizione e capacità d’ascolto tanto necessarie, specie in questi tempi di pandemia, sospesi tra paure e incertezze. Si è aperta una strada che può dare- e ne ho la piena convinzione- proficui risultati per le comunità cittadine, migliorando e potenziando i servizi di medicina generale”.
In realtà, il bilancio che presenta importanti voci positive è anche il prodotto della fattiva condivisione delle amministrazioni con le Polizie locali e delle articolazioni della Protezione civile, attive sui territori, fornendo i servizi di vigilanza e di assistenza, regolando nel rispetto delle misure anti Covid–19 e in sicurezza sia l’accesso degli assistiti ai Centri operativi comunali che agli ambulatori d’assistenza medica. E fa testo in questa luce, la collaborazione istituzionale delle amministrazioni di Sperone e Baiano, con i sindaci Marco Santo Alaia e Enrico Montanaro, e il suo delegato di rappresentanza, il professore Franco Masi, impegnati in prima linea per il controllo e la gestione della tensostruttura di via dei Funari, che, per quello ch’è dato di apprendere, non sarà rimossa, una volta conclusa la campagna di vaccinazione, ma posta in sicurezza e sotto custodia, per destinarla ad altre situazioni d’emergenza sanitaria che potrebbero determinarsi.
E, tenendo puntato l’obiettivo sul presidio di Sperone, va evidenziato che vi operano i medici Peppe Colucci, Francesco Russo, Vincenzo Cavaccini e Ornella Abate, coadiuvati al meglio dall’infermiere Cinzia Miele e da Mariella Del Basso, per l’assistenza amministrativa. Un team ben strutturato, che si vale della partecipazione, a livello di volontariato, del dottor Stefano Colucci, giovanissimo con laurea in Medicina appena conseguita con il massimo dei voti, che approda alle prime esperienze professionali, a fianco del padre Peppe.