La vocazione sportiva dei baianesi costituisce un vanto per la comunità ed ha radici antiche. Alla fine degli anni venti del secolo scorso un gruppo di giovani, espressione della borghesia illuminata di Baiano, si dedicò al gioco del calcio con eccellenti risultati, sia nella diffusione popolare che per la partecipazione a livelli più alti. Infatti nel 1928 fu fondata la mitica squadra, l’AC BAIANO, che si distinse sui campi della regione intera. Nell’immediato dopoguerra fu il movimento di Azione Cattolica che fece sognare ragazzi e giovanotti incentivando la pratica sportiva. L’ampia e spaziosa sede del circolo di AC nella Parrocchia di S. Stefano ne determinò il successo straordinario. Frequentare questa sede, luminosa e comoda, costituiva per la gioventù baianese una sorta di miraggio, soprattutto per chi abitava nel quartiere più popoloso, i vesuni, con i suoi bassi, angusti e scuri (ed erano la maggioranza). Numerosi gli sport praticati; oltre al tennis tavolo nell’ampio salone centrale della sede, c’erano gli spazi aperti e campetti nel piano giardino dove si giocavano eterne partite a calcio e pallavolo, oppure corsa e salti. Un percorso di formazione che lasciò il segno in questa generazione nata nel dopoguerra. Infatti dalla fine degli anni sessanta fu protagonista nella promozione di valori sportivi che si diffusero largamente nel cuore pulsante della gioventù baianese. Formare ed educare i giovani attraverso lo sport, favorirne la crescita e l’emancipazione furono gli obiettivi perseguiti con tenacia e consapevolezza. La mobilitazione giovanile per partecipare fu un fenomeno di massa e Baiano divenne la culla degli sport, esempio per le comunità del territorio. Dagli inizi degli anni settanta ai novanta e oltre si diffusero varie discipline sportive, come la pallavolo maschile e femminile, pallamano, tennis tavolo, atletica leggera, ciclismo, pallacanestro, karate coreano. Notevoli anche i successi conseguiti, a livello regionale e nazionale e, per qualche sport, anche internazionali. Successi ottenuti grazie al sacrificio, all’impegno, alla tenacia non soltanto degli atleti, ma anche dei dirigenti che sopportano un peso enorme, economico e organizzativo. Purtroppo spesso hanno operato nella disattenzione generale non soltanto dei cittadini ma anche dalle pubbliche amministrazioni. Chi conosce questi enormi sforzi, le infinite energie profuse con lo schietto spirito di chi è disposto alla fatica di organizzare, apprezza molto questi risultati, chiunque li ottenga e ne è orgoglioso. Su invito dei tanti protagonisti di questa straordinaria storia tutta baianese, ho ritenuto doveroso raccontare le vicende di questi meravigliosi anni vissuti dai giovani di Baiano per tramandarle a futura memoria, come un insegnamento di vita per i giovani: sognare degli obiettivi e impegnarsi e lottare per raggiungerli. Spero di riuscire a pubblicare entro dicembre. Intanto pubblico alcune foto, come anticipo della storia da raccontare. Si riferiscono ai primissimi anni ottanta e testimoniano il fervore agonistico e sportivo di quegli anni. A Baiano organizzammo i giochi tra rioni. Quattro le squadre in campo: Rione Mercato, Rione Teglia, Rione Campo, Rione Vesuni. Fu una vivacissima settimana di gare e scontri nei vari sport, tutti all’aperto, gioiosa e animata da un sostenuto ma leale vigore agonistico, sempre nel rispetto delle regole e degli avversari. Un sano ed educativo divertimento popolare. Una esperienza da ripetere. Spero a breve.
Antonio Vecchione