“Paolo Borsellino. Essendo Stato”. E’ il testo di Ruggero Cappuccio, tra i più interessanti autori e saggisti che racconta la società contemporanea e il Sud, con incisiva qualità di scrittura e limpido linguaggio comunicativo, valorizzando e promuovendo il teatro civile di riflessione e che fa lievitare l’etica liberal-democratica dei doveri sociali; testo che costituisce l’impianto dell’omonimo lavoro teatrale e docu-film diffuso da Rai–Uno e Rai–Storia con importanti riscontri di consenso e di condivisione della critica.
Ruggero Cappuccio, ch’è originario di Torre del Greco, sarà ospite- domenica,9 febbraio, alle ore 17,30– di ProTeatro nell’accogliente ex-Sala “Sarno”, in piazza IV Novembre. Una presenza ed una importante opportunità di analisi e di riflessione sui temi focali dell’opera, ispirata dalla vicenda di Paolo Borsellino, il magistrato ucciso insieme con i cinque agenti della Polstato di scorta nella strage del 19 luglio del 1992 in via Mariano D’Amelio, a Palermo; strage attuata con efficienti modalità di collaudata tecnologia terroristica e determinata dal perverso connubio tra i poteri della politica e i poteri di mafia.
“Paolo Borsellino. Essendo Stato” prende l’incipit dall’ultimo istante dell’esistenza del magistrato, inchiodato inesorabilmente alle 16,58 del giorno della strage. E’ l’istante del tempo fermato, che fa ricapitolare e rappresentare la vicenda di Paolo Borsellino, uomo, padre di famiglia e cittadino, servitore dello Stato e della società nell’adempimento esemplare dei suoi doveri e funzioni, coniugando le istanze della giustizia e della legalità, presidio della civile convivenza nella libertà e nell’uguaglianza.
Nella convention di ProTeatro sarà proiettato il docu-film evocativo del 19 luglio del 1992 e Ruggero Cappuccio converserà con i partecipanti all’evento, per evidenziare e chiarire le chiavi interpretative del testo. Un’occasione di confronto, per alimentare il discorso pubblico di conoscenza e cultura sociale, cardini ineludibili di libera crescita civile.