Concentrazione mentale, intuizione, velocità di pensiero e tanta destrezza che si affina e migliora in qualità con l’esercizio costante. Sono i “fondamentali” che danno importanti e proficue “chances” di sostegno, per primeggiare nel gioco degli scacchi, che, per quanto sia sofisticato in prima apparenza, è, invece, del tutto “meritocratico” per natura intrinseca nel premiare intelligenza e padronanza di sé, senza malizie e trucchi.
Le ragazze e i ragazzi della Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII”, in scena nei campionati studenteschi provinciali – svoltisi nella palestra del Liceo classico “Pietro Colletta”, ad Avellino– non solo hanno dimostrato di possedere al meglio i “fondamentali” di scacchiera, ma ne hanno anche saputo fare sfoggio con classe, imponendosi con disinvoltura e sicurezza su squadre ben preparate nelle partite di qualificazione. Un impegno di alto livello, che per due squadre del plesso di via Luigi Napolitano vale l’accesso alla fase regionale dei campionati, in programma a maggio, a Napoli. Un risultato che migliore non poteva essere, certamente al di là delle più ottimistiche aspettative.
Autentica performance, quella realizzata, dalla squadra femminile, composta da Giada De Lucia, Asia Alaia, Sofia Conte, Sharon Colucci. Un quartetto che conosce il fatto proprio e si destreggia con finezza. E con la squadra femminile dominante in scacchiera, pari onore e merito per il sestetto della squadra mista, formata da Luca Iacobelli, Stefano Garardo, Alessio Picca, Rosy Lucrezia Picciocchi, Stefania Maria Colucci e Federica Bellavista.
Un bel riconoscimento per il “Giovanni XXIII”, diretto dal professore Vincenzo Serpico, per i docenti referenti del Progetto–scacchi, che rientra nelle attività extracurriculari dell’ Istituto, la professoressa Vittoria Sgambati e il professore Generoso De Gennaro, con il qualificato supporto tecnico di Aniello Ponticiello, esperto istruttore federale. Un maestro della scacchiera. E i suoi insegnamenti hanno dato buoni frutti.