di Gianni Amodeo
E’ davvero corposo e variegato il collage di filmati, documenti d’epoca, per lo più dell’Istituto Luce – è acronimo di Unione cinematografica educativa costituita nei primi decenni del ‘900 – e di video e slide di stretta attualità che raccontano l’ economia del legno, in tutte le sue molteplici sfaccettature strettamente correlate con il mondo del lavoro produttivo e la cultura d’impresa dinamica. Un racconto polarizzato sul ‘900, per proiettarsi a ventaglio sui sistemi di lavorazione e trasformazione del legno in eccellenti elementi di arredo, secondo le modalità delle tecniche della domotica per le case fabbricate in legno in combinazione con la bio-edilizia e il design di funzionale qualità ed efficienza.
La narrazione per immagini offre ampi squarci dell’Alta Irpinia con i magnifici e folti boschi di Montella, Bagnoli, Nusco e Lioni, giusto per citare i luoghi-simbolo del lavoro dell’intera area, per i quali si prospetta la costituzione dell’ Azienda speciale delle foreste, combinando Istituzioni comunali e imprese private, destinata a segnare un’opportunità di crescita socio-economica per il territorio. Ed è anche il racconto che focalizza le attività e l’industria boschiva incardinate in modo considerevole sull’area dei Monti Avella e del Partenio, con interessanti slide che fanno risaltare la bontà e l’armonia dei cicli rigenerazione naturale dei boschi, dopo l’esecuzione dei tagli “ a regola d’arte”, oltre che le tante filiere di mestieri generate direttamente e indirettamente dall’economia del legno.
Il collage si conclude con belli ed istruttivi cartoon animati in lingua inglese sul valore del legno, che vive come albero, anche quando è trasformato in elemento d’arredo, sarà il filo conduttore del pubblico convegno, in programma lunedì due marzo- alle ore 10,30– nell’Auditorium dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII”, promosso ed organizzato dall’Associazione Maio Santo Stefano, dal Circolo socio-culturale L’Incontro e dall’ Associazione Maio Sant’Elia di Sperone; convention che rientra nell’ambito delle iniziative di carattere divulgativo ed informativo riservate alle comunità studentesche dell’area dell’ Unione intercomunale del Clanio per l’assegnazione dei Mai d’Argento in dotazione del “Galante Colucci”, che con le annualità 2019\2020 approda alla quarta edizione, con cerimonia premiale nell’ambientazione del Teatro Biancardi, a maggio, ad Avella.
Focus del convegno, il modulo tematico incentrato sull’ “ Economia del legno nella storia e nelle prospettive del territorio ”. A trattarne, saranno Roberto e Silvio Picciocchi, imprenditori e titolari dell’omonima storica azienda fondata dal padre Mario –una delle poche Società per azioni operante sul territorio- il dottore agronomo Angelo Pedalino, impegnato in attività di ricerca nel Cnr di Portici, e l’imprenditore Antonio Maietta, apicoltore e ambientalista di sicura caratura. En passant, gli altri moduli tematici scelti dal Comitato scientifico del “Galante Colucci”, vertono sulle Gastronomie– le cosiddette cucine povere- del Sud del Mondo all’insegna delle 50 coltivazioni, selezionate dal WWF, la cui pratica costituisce la salvaguardia del Pianeta–Terra e sul castagno, l’ albero del pane, nella classicità, nella storia e nella letteratura, da Senofonte a Pascoli. E il castagno identifica il Maio, icona e simbolo per antonomasia del folclore locale, relativamente … giovane.