Non c’è nulla di più “comico”, sul piano politico, di chi vuol realizzare la “Baianello” spendendo 500.000,00 euro per un campo da gioco in ERBA SINTETICA (con costi che tra gestione annuale e manutenzione ammonteranno ad almeno altri ulteriori 100.000,00 euro) e lascia periodicamente e ripetutamente interi quartieri del Paese al buio, non provvedendo all’adeguamento di una pubblica illuminazione, che oltre ad essere cimiteriale, risulta essere inadeguata, insufficiente e carente; non c’è nulla di più “comico” e offensivo per l’intelligenza dei baianesi, di chi inaugura, solo per fini elettorali, il Teatro Colosseo, invitando il governatore De Luca, e lo rinchiude pochi giorni dopo le elezioni, perché si accorge che manca la graticcia e lascia la struttura chiusa per anni, consentendo che in essa si manifestino infiltrazioni, un po’ dappertutto, con sollevamento del parquet ed umidità diffusa che potrebbe aver rovinato le stesse poltroncine; non c’è nulla di più “comico”, sul piano politico, di chi non interviene per adeguare una rete idrica “obsoleta” e, nel periodo estivo, sospende l’erogazione idrica perché si deve, quasi come rabdomanti, provvedere ad individuare le perdite; non c’è nulla di più “comico”, sul piano politico, di chi avvia i lavori di ristrutturazione della cinquecentesca Chiesa di Santa Croce ed è costretto immediatamente a sospenderli, perché nella progettazione non erano stati previsti interventi di salvaguardia degli altari, della pavimentazione e degli arredi e, nel contempo, è costretto a far rifare i calcoli strutturali perché si è deciso di ridurre il numero di capriate e di collocarle a 4 metri e mezzo, anziché a 1 metro e mezzo; non c’è nulla di più “comico”, sul piano politico, di chi abbatte le Scuole Materne Comunali e poi non è più in grado di ricostruirle, perché i lavori sono stati appaltati ad una società fallita; non c’è nulla di più “comico”, sul piano politico, di chi (ovviamente, in buona fede) paga indebitamente quasi 100.000,00 alla società cui sono stati appaltati i lavori del Colosseo ed è costretto poi ad agire giudizialmente con la speranza di recuperare le somme erroneamente versate; non c’è nulla di più “comico” di chi pensa di rendere monumentale l’attuale Cimitero di Baiano (quasi come se fosse il Verano di Roma, o Poggioreale, a Napoli), perché non è più possibile ampliarlo (essendo rimasto circoscritto dalle abitazioni ivi costruite) e pensa di realizzarne uno nuovo, senza individuare un’area dove poterlo ubicare; non c’è nulla di più “comico” di chi dispone una capitozzatura radicale dei platani lungo via Nazionale delle Puglie, mettendone a repentaglio la sopravvivenza (se non opportunamente trattati con interventi fitosanitari), non provvedendo, nel contempo, alla sostituzione di quelli finora abbattuti, tanto da mettere a rischio un intero viale alberato; non c’è nulla di più “comico”, sul piano politico, di chi lascia incompleta la “rotonda” sulla Clinica, perché non è in grado di completarla, forse per mancanza della quota parte spettante all’Ente Comunale; non c’è nulla di più “comico” e tragico nel contempo, di chi fa politica in maniera poco avveduta e indebita i baianesi per 15 anni con il Credito Sportivo solo per realizzare un campo da gioco in ERBA SINTETICA, che dovrà essere completamente rifatto, quando si finirà di pagare il mutuo ultradecennale. Se questo significa far politica, è vero, è meglio dedicarsi ad altro e sarebbe ora che, carissimi amministratori della maggioranza, vi facciate definitivamente da parte…Buona domenica a tutti! (Gianpaolo Petrillo)