Era il 3 dicembre del 1980 quando la giovane vita di Giovanni Napolitano, venne spezzata nel fiore della sua giovinezza da un incidente stradale. Era l’anno del terremoto che devastò l’Irpinia con morte e distruzione e proprio il sisma aveva spinto il giovane, allora 19enne baianese, insieme a tanti altri volontari e amici, ad aiutare le popolazioni colpite portando viveri e generi di prima necessità nei comuni devastati di Sant’Angelo dei Lombardi, Lioni, Calabritto e così via. Solo 19 anni è già un animo grande per aiutare le persone che soffrivano, ma il suo destino era in agguato. Il 3 dicembre 1980, sulla strada di ritorno, da una di quelle giornate dedicate al prossimo, la sua auto esce di strada e il giovane volontario muore sul colpo. Sfumarono così i suoi progetti di vita. A lui l’amministrazione comunale Cavaccini nel 1997 dedicò una piazzetta, adiacente il palazzo Spagnuolo, in via SS Apostoli, che lui frequentava abitualmente. Da quel terribile giorno sono trascorsi 40 anni ma per i familiari è come se fosse successo ieri. Oggi lo ricordano con una dedica speciale: “Sono passati 40 anni da quando ti abbiamo perso fisicamente… ma tu rimarrai eternamente in noi, perchè sei stato e lo sarai sempre una parte di noi… un eroe. Con affetto le tue sorelle Elena e Stefanina Napolitano e dai tuoi cari nipoti”.