Il Lettore avrà modo in queste poche righe, di riflettere ulteriormente sul senso profondo del sostantivo famiglia.
I mezzi di informazione di massa rimandano quotidianamente dalle città Ucraine sottoposte alle brutture “di un Despota” appartenente al popolo Russo. Brutture che stanno dividendo, smembrando dei nuclei familiari, che fino a poco tempo fa vivevano la loro discreta ed umile quotidianità. Uomini che salutano mogli e figli per difendere una guerra senza senso, ammesso e non concesso che la guerra abbia un senso.
Da subito le organizzazioni umanitarie, le iniziative private, per l’accoglienza di mamme e figli si sono poste in azione, anche nei nostri territori si registrano famiglie italiane che aprono le porte ai profughi in fuga, ma non basta!
Devono scendere in campo gli Enti Pubblici, bisogna organizzare una rete di solidarietà che veda impegnati i Comuni, le Scuole, le Caserme, le Parrocchie, i Conventi, ecc.
Chi possiede in questo momento deve porre in essere l’azione “del Dono” condividendo con gli altri ciò che possiede e non importa se è poco o molto.
Chiamo a raccolta “Tutti gli uomini di Buona Volontà”, che progettino, programmino e pongano in essere una accoglienza sostanziale non fatta di parole e proclami, perché di questi ultimi non ne abbiamo bisogno!
Consulente alle Politiche familiari
Vincenzo Serpico