Di qui a un mese, in coincidenza con la Festa della Natività, la comunità locale renderà omaggio al Maio, rinnovando l’antico culto arboreo che ne simboleggia usanze tradizioni. E quella odierna è la domenica della Scelta del Maio, l’alto fusto, per lo più il castagno già pre-selezionato, che sarà il fulcro dell’evento del 25 dicembre. Un rito, quello della Scelta, che coinvolge cittadini ed associazioni delle quali è riferimento il Comitato della Festa del Maio.
A dare, tuttavia, un’interessante e ben pregnante chiave d’interpretazione dei significati di cui si carica la ricorrenza folcloristica del Maio, è la composizione poetica- che si pubblica di seguito- di Romeo Lieto, professionista per oltre cinquanta anni nell’esercizio dell’attività di geometra e di imprenditore, ma soprattutto “ Uomo di strada”, come tiene ad auto-definirsi, per evidenziare la conoscenza attenta, perspicace e anche pungente di “uomini e cose che li identificano” tra le loro luci e le loro immancabili magagne racchiuse nel micro-cosmo cittadino, così come avviene in tutti i contesti.
E’ una composizione delicata, in stretto dialetto scritto seguendo il registro delle cadenze fonetiche del vernacolo napoletano. Una composizione delicata, intitolata “ ‘Oi Stefanì” in omaggio all’ Inno del Maio risalente agli anni ’30 del secolo scorso, con versi di Agostino Masi, farmacista, e musica del Maestro Maiella. Il filo conduttore della composizione di Romeo Lieto si dipana e si alimenta dei valori della sobrietà dei costumi e stili di vita, dell’amicizia e della solidarietà. E’ il senso del Maio che l’ ”Uomo di strada” rappresenta compiutamente. Buona lettura.