di Gianni Amodeo
E’ in esposizione nel “Tocco magico”, il classico e accogliente Salone di barbiere che apre i battenti in piazza IV Novembre con l’ampio vano di vetrina affacciato su via Guglielmo Marconi, la breve lingua di strada che fa da corridoio tra la stazione della Circum e piazza Napoletano, nel cuore urbanistico della piccola comunità cittadina. E’ la pregevole tavola pittorica in stile naif, con cui Alessia Bellofatto, scomparsa quando aveva appena varcato la soglia dell’adolescenza, dispiega nell’ariosa e originale trama dei cromatismi in giallo, rosso e verde la tradizione del Maio, il culto arboreo che rappresenta le diffuse radici del folclore naturalistico del territorio, ancorato al sistema dei boschi urbani d’Arciano e Tavertone, del Litto e della corona dei Monti Avella, a far da vigili custodi sulla via dei Cristiani e sul Clanio che corrono a valle.
Il racconto pittorico di Alessia, la Piccola cometa, è ambientato … ’’ ’ncoppa ‘o stradone ‘e Santo Stefano” che conduce alla Chiesa parrocchiale in tre navate dedicata al Levita, primo martire della cristianità e patrono della comunità locale, il luogo simbolo del culto silvano, così come si pratica a Baiano, proclamata la “Città del Maio”; il gioco dei colori focalizza l’alzata del Maio con il caratteristico ciuffo di rami che fanno da pennacchio all’alto tronco, che può essere di castagno, ontano o faggio svettante fino ai venti metri, o poco più,ma raramente. E, a far da cornice, le tante e multiformi sagome dei partecipanti alla Grande festa, con l’allestimento r’o fucarone, le cui fiamme riscalderanno il Maio nelle ore serali, mentre si levano i canti e cori di giovani e meno…giovani che s’accompagnano con fisarmoniche, tamburi,trombe, putipù e via seguendo con strumenti di musica popolare.
E’ una pagina dipinta da Alessia con la semplicità che è il tratto distintivo e peculiare del suo talento artistico; pagina da effetti speciali, che fa parte del più generale racconto del Maio, che il 25 dicembre non animerà con le sue ritualità folcloristiche il Santo Natale cittadino, secondo la consuetudine della coinvolgente partecipazione corale della comunità. Un’animazione “fisicamente” assente, per la civica e dovuta osservanza delle disposizioni di sicurezza sociale anti Covid–19 e per l’ancora più doverosa solidarietà verso coloro che ne sono restate vittime in tutto il mondo; un’assenza “fisica” dell’evento, ben presente nella mente e nei sentimenti della comunità.
Una presenza immaginata e ideale che la composizione pittorica di Alessia, affiancata dal classico e artificiale albero natalizio con gli addobbi rituali, fa rivivere, invece, nella vetrina espositiva di “Tocco magico”, una location in singolare e accattivante stile retrò, con le sedie-poltrone anni ’30, specchi a coprire un’intera e lunga parete, ma anche una sontuosa e magnifica Radio Marelli a valvole anni ’40, di quelle che sono state mitiche e leggendarie amiche sulle onde hertziane fino agli anni ’60 nei Bar, dove ci si riuniva e si ascoltavano le cronache domenicali del campionato di calcio di serie A, inanellate in fluido e buon italiano da Niccolò Carosio e Nando Martellini, e delle tappe ciclistiche tra maggio e luglio del Giro d’Italia, del Tour de France, della Vuelta spagnola, del Giro delle Fiandre, con Mario Ferretti, splendido affabulatore, alla pari di Martellini, delle mitiche imprese di Fausto Coppi, Gino Bartali e Fiorenzo Magni. E,a completare l’arredo di “Tocco magico”, figurano i tavoli da lettura di giornali e riviste, poltrone e divano d’attesa. Una combinazione, ben ideata congegnata, quella dell’ Opera pittorica e del Salone come per rendere testimonianza e onore non solo alla socialità della Grande festa del Maio sospesa, ma anche a quella confidente e amichevole atmosfera di aggregazione e incontro che da sempre si vive nei Saloni di barbiere; atmosfera resa più contenuta e rarefatta, e, come tale, parzialmente sospesa, cedendo il passo all’esercizio delle ben sensate pratiche della prudenza personale e sociale, per convivere con l’infido coronavirus, senza subirne gli attacchi. Il tutto nella fiduciosa speranza di tempi migliori ….
Dettaglio finale, ecco il testo pubblicato su Fb da Fabio Ciriaco, il titolare di “Tocco magico”.
“Carissima Alessia, oggi sono felice di esporre il tuo bellissimo dipinto, nella vetrina del mio salone Tocco Magico, che ritrae il fantastico Maio. Purtroppo quest’anno, mancherà la sua presenza in piazza e a tutto il popolo baianese, e col cuore ringrazio te Saverio per questa bellissima idea, perché con questo dipinto ,la piazza non sarà vuota e la tradizione continuerà ad esserci. Con affetto -Tocco magico- alla piccola cometa”.