di Antonio Vecchione
La scomparsa di Roberto Guerriero, ‘o Taccone, è stata un durissimo colpo per la comunità baianese e ci ha lasciato increduli e sgomenti. Nella sua vita ha saputo donare molto alla collettività, una vera colonna portante della identità e cultura baianese e delle tradizioni. La sua Fede e Devozione per il nostro Santo Protettore gli dava la Forza e la Consapevolezza del percorso di vita da seguire, quello di dover essere al servizio della comunità, sempre il primo a offrirsi nell’impegno Cristiano e sociale. Per Roberto, anima semplice e schietta, una disponibilità naturale, congenita, come il susseguirsi delle stagioni, generosa e senza vantare meriti. Il suo impegno era sempre accompagnato dalla sua espressione sorridente e serena, spesso animata da una pacata e popolare ironia, anche quando affrontava e risolveva le difficoltà organizzative nelle pubbliche manifestazioni, come per il trasporto del maio con il “carruocciolo”. Oltre alla preziosa attività a favore della festa del Maio, si è sempre distinto nella partecipazione intensa alle funzioni “religiose” in onore di Santo Stefano. Un Credente motivato e convinto, animato da una Fede incrollabile, si era affidato a Santo Stefano e manifestava il suo Amore da baianese con le due faticose e durissime testimonianze a cui si sottopone il popolo di Baiano: la sfilata dei “battenti”il 3 agosto, giorno della sua Festa, e l’appassionata frequenza alle Messe e notte dal 13 al 25 dicembre. Talvolta si rammaricava per la scarsa frequenza dei baianesi alla Messe ‘e notte:”Tutti si riempiono la bocca con le “Messe ‘e notte” ma la Chiesa, alle 05,30 del mattino, è sempre più vuota”. Si era ritagliato una funzione a cui teneva molto: suonare la campanella alle 05.30 per annunciare l’ingresso di don Fiorelmo all’altare. Teneva molto a tirare la cordicella per questo breve e significativo rintocco iniziale. Era come se volesse inviare un suo personale annuncio a S. Stefano: “sono io Roberto e sono presente per onorarti e venerarti”. La tua assenza il prossimo 13 dicembre sarà un momento di commozione e di dolore per noi tutti amici che ti abbiamo voluto bene. Il nostro accorato addio, caro Roberto, e un grazie per tutto quello che hai fatto per noi nella tua vita. Conserveremo il tuo ricordo nel profondo dei nostri cuori.
Baiano, 15 ottobre 2024