BAIANO. “Insieme per la cultura del dialogo e del confronto”, il titolo dell’esperienza vissuta da 23 alunni dell’ICS “Giovanni XXIII” di Baiano. Ecco di che si tratta

BAIANO. “Insieme per la cultura del dialogo e del confronto”, il titolo dell’esperienza vissuta da 23 alunni  dell’ICS “Giovanni XXIII” di Baiano. Ecco di che si tratta

Questo il titolo dell’esperienza vissuta da 23 alunni delle classi seconde (di Sperone) della Scuola Secondaria di I grado dell’ICS “Giovanni XXIII” di Baiano/Sperone (Av) durante lo scambio residenziale realizzatosi dal 16 al 18 maggio 2018 nel percorso del Progetto Gemellaggio con la SMS“A. Gramsci” di Palermo. Un’iniziativa di una grande valenza didattica e culturale che ha visto l’immediata approvazione dei rispettivi dirigenti scolastici, il prof. Vincenzo Serpico di Baiano e la prof. ssa Enza Caleca di Palermo; i referenti gemellati sono i prof. Anna Napolitano e Antonio Caravello, coadiuvati da altre colleghe della sede di Sperone, prof. sse Clementina Barone, Rosanna Iandoli ed Antonella Venezia e dai prof. palermitani Jolanda Rizzo, Letizia Bruno, Maria Amico, Olga Marchese, Rosalba Ferrara, Valentina Di Noto e Paolo Amella.

L’arrivo al porto di Palermo in una mite giornata primaverile ha segnato l’inizio di una forte esperienza di incontro tra i 46 alunni di Palermo e i 23 ragazzi di Sperone che immediatamente hanno vissuto il tutto in un clima di grande amicizia e di confronto tra due realtà culturali simili e differenti nello stesso tempo. Le performances, le presentazioni, i giochi, i pranzi tipici siciliani offerti dalle famiglie, la serata in pizzeria, la visita del centro storico della città sono stati momenti intensi e di grande qualità relazionale che hanno suggellato un percorso intenso che solo la scuola è capace di offrire alle nuove generazioni in questa modalità.

La presenza dell’assessore all’Istruzione del Comune di Palermo, la dott. ssa Giovanna Marano, intervenuta durante la manifestazione di saluto del 16 maggio u. s. ha dato un’ulteriore conferma alla validità della realizzazione di questo percorso progettuale. Gli alunni Speronesi hanno avuto anche la possibilità di visitare Villa Napoli, una villa del ‘700 che rientra nelle iniziative legate ad un progetto promosso dal Comune “Palermo adotta la città” che dal 1994 coinvolge le scuole nell’adozione di monumenti importanti che raccontano la storia della città attraverso la preparazione, la vivacità intellettuale e creativa delle nuove generazioni che si trasformano in competenti guide turistiche e promotori di un futuro di bellezza e di legalità. Su questo delicato tema i ragazzi gemellati hanno riflettuto attraverso l’interessantissima visita guidata al Museo Casa di P. Pino Puglisi, il sacerdote, parroco di Brancaccio, quartiere di Palermo, ucciso da Cosa Nostra il 15 settembre 1993, a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale e beatificato come primo martire ucciso dalla mafia, dal Cardinale Salvatore De Giorgi, delegato da papa Francesco, il 25 maggio 2013. Una visita toccante per il contenuto di umanità e di formazione ineguagliabili.

 Altri luoghi come Capaci, la via D’Amelio, l’albero Falcone di via Notarbartolo hanno mostrato il volto di una città bella che la mafia ha tentato di sfregiare con la sua logica di morte e di distruzione, ma che ha trovato il suo riscatto nelle coscienze delle nuove generazioni, sapientemente guidate dall’educazione e dalla formazione che solo la scuola, unita alla famiglia, può dare.

Al termine dei tre giorni palermitani ai nostri giovani alunni di Sperone restano le nitide immagini dei luoghi visitati (il centro storico della città, il Monte Pellegrino e Mondello, Marsala con le sue saline e il Museo del sale, Monreale con il suo splendido Duomo), ma soprattutto l’amicizia stretta con i coetanei delle II C, II D e   II L con i quali hanno condiviso e condividono un pezzo della loro vita, fatta di sogni e di progetti, costruita come un puzzle con tante piccole tessere, che sono insignificanti da sole, ma che diventano un capolavoro se unite e incastrate insieme. Ecco il frutto del progetto gemellaggio “Insieme per la cultura del dialogo e del confronto”…

 Prof. ssa Anna Napolitano

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