Sono stati premiati per il Concorso nazionale sulla funzione civile della legalità economica e fiscale, indetto e organizzato in ambito nazionale dalla Guardia di Finanza nell’anno scolastico 2016\2017. Sono cinque,tra ragazzi e ragazze che frequentano l’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII”. Alla cerimonia sono intervenuti la titolare dell’Ufficio provinciale scolastico, Rosa Grano, e il colonnello Gennaro Ottaiano del Comando provinciale delle Fiamme gialle di Avellino.
di Gianni Amodeo
Metti quattro ragazze vivaci e sbarazzine, come Jolanda Picciocchi, Rossella Tozzi, Augusta Candice, Nicole –con pronuncia alla francese per la e muta- Acierno, e un serioso quanto perspicace e intuitivo ragazzo, qual é Michelangelo Napolitano. Ed ecco formato un gruppo dinamico, assortito per bene e del tutto originale per creatività, gratificato dal riconoscimento premiale di carattere nazionale nel concorso, dedicato alla tematica Insieme per la legalità nell’ambito della quarta edizione del programma di Educazione alla legalità economica per l’anno scolastico 2016\2017, promosso dal Comando generale della Guardia di Finanza e dal Ministero dell’Istruzione, Università e ricerca. Un progetto mirato sulla cultura civica per la prevenzione sia dell’evasione e dell’elusione fiscale sia della trasparente gestione delle pubbliche risorse, evitandone lo sperpero e la dissipazione, con la diffusione dei necessari fondamenti di conoscenza proprio nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado.
Il magnifico team dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII” articolato nei plessi di via Angelo Scafuri e di via Luigi Napolitano, ha escogitato un originale modello di gioco, sullo stampo del Monopoli dei tempi che furono e che impegnava per ore ed ore. “In gioco con la legalità”– questo il modulo messo a punto dal team- con un cartellone distinto in tante caselle, su cui far muovere le pedine, con un’efficace e incisiva gamma di domande sugli aspetti predominanti della criminalità economica e dell’illegalità fiscale, toccando le negatività delle molteplici forme dello spaccio di stupefacenti, del riciclaggio, delle speculazioni, del racket delle estorsioni, dell’usura e via seguendo. Come per dire la plastica rappresentazione dei multiformi aspetti del malaffare e dell’economia criminale che arricchisce clan e cosche, in uno con i loro manutengoli acquattati nei gangli della cosiddetta “società bene” dell’apparenza falsa e ipocrita, tesi come sono a conseguire in assoluto ed esclusivamente il proprio egoistico “particulare” a detrimento degli altri.
Un pregevole lavoro di studio e applicazione, che il team ha realizzato con il supporto dei docenti Giuseppe De Maio, Donato Girolamo, Raffaele Spagnuolo, Generoso De Gennaro e la coordinazione di Luisa Damato; lavoro tradotto in un eccellente prodotto editoriale dalla Tipografia Divisato, per essere trasmesso, insieme con le liberatorie dei genitori, alla commissione di valutazione del Comando generale della Guardia di Finanza, a Roma, meritando consensi e plauso per l’ideazione del progetto e per le modalità di realizzazione. Un eccellente prototipo di sicura valenza attrattiva e che potrebbe essere destinato alle scuole, sia per i contenuti che per i profili di eleganza e incisività grafica.
Alla cerimonia di premiazione nell’Auditorium del plesso di Scuola media di via Napolitano, sono intervenuti la titolare dell’Ufficio scolastico provinciale, Rosa Grano, il colonnello Gennaro Ottaiano, del comando provinciale della Guardia di Finanza, e il capitano Vincenzo Salvati, comandante della compagnia delle Fiamme gialle di Avellino, il sindaco Enrico Montanaro, con gli onori di ospitalità resi dai dirigenti scolastici prof.ri Salvatore Morriale e Luciano Serpico, e dal comandante della locale Tenenza delle Fiamme gialle, il capitano Luciano Fasolino.
Il sigillo alla cerimonia era impresso dall’esecuzione di un raffinato repertorio di brani musicali, con la cifra significativa delle celebri note di Nicola Piovani; note che contrassegnano la colonna sonora de “ La vita è bella”, interpretata da Roberto Benigni; esecuzione affidata agli strumentisti e docenti della sezione musicale del “Giovanni XXIII”. Un team orchestrale di belle qualità interpretative, formato da Cristea Octavian, fine compositore di origine rumena, Giovanni Mazza, Bernardo Reppucci, Marialinda Grato e Ivana Bruno. Il tutto si è vissuto nella bella e accogliente ambientazione dell’Auditorium del plesso di via Luigi Napolitano.
Un evento, quello che ha condotto il team dell’I.C. “Giovanni XXIII” sul podio premiale del Comando generale della Guardia di Finanza e del Miur, che non solo attesta la funzione della Scuola, palestra di formazione e studio, ma fa anche e soprattutto da simbolo per l’educazione al bene della società, quale basilare condizione della personale crescita civile nella conoscenza e nell’onesto lavoro.