di Gianni Amodeo
Interessanti e importanti risposte per la Giornata di prevenzione delle malattie cardiovascolari sviluppata in due sessioni, mattutina e pomeridiano- serale, negli spazi del Circolo socio-culturale “L’Incontro” trasformati per la circostanza in accogliente e funzionale ambulatorio, logisticamente attrezzato con moderne ed efficienti apparecchiature mobili, lettini e separé a tutela della privacy. Sono i riscontri di un’iniziativa di sicura utilità sociale- la prima del genere svoltasi sul territorio- ed inserita nella filiera delle Giornate mediche, che il sodalizio di via Luigi Napolitano viene promuovendo da anni sui versanti dell’informazione e della divulgazione scientifica, ma con la rilevante novità dell’assicurare a quanti ne hanno fatto richiesta l’esecuzione del check–up cardiologico integrale e gratuito, comprensivo di esami di elettrocardiogramma e di eco–cuore. Una novità resa possibile dall’impegno di volontariato civico di giovani medici- appena trentenni- già in servizio in strutture pubbliche ed attivi nella ricerca scientifica alla Federico II.
Un team ben strutturato nelle competenze e nella deontologia professionale, formato da Valeria Visco, Maria Adinolfi, Andrea Strianese, Martino Fortunato ed operativo con la coordinazione di Nicola Virtuoso, avendo già compiuto- ed altre sono programmate- significative esperienze tra le comunità dell’area metropolitana di Napoli e della provincia di Salerno. Nella Giornata di prevenzione svoltasi negli spazi de “L’Incontro” eseguiti ben 80 check-up integrali, con la consegna alle persone interessate delle schede dei monitoraggi eseguiti e i relativi referti di analisi, con le relative indicazioni diagnostiche e le eventuali terapie consigliate.
“All’iniziativa è stato dato un riscontro più che adeguato, specie se rapportato all’indice demografico della piccola comunità cittadina, ha evidenziato il dottor Nicola Virtuoso. Il cammino della prevenzione è, tuttavia, fondamentale, per poter contrastare al meglio i fattori nei quali si annidano le cause delle patologie cardiovascolari. E’ un percorso obbligato, per il quale va promossa e diffusa un’attenta cultura, che nasce dalla corretta informazione e conoscenza dei fattori che generano i rischi cardiaci. E per le esperienze professionali e di volontariato che stiamo attuando, posso affermare che sono sempre più avvertite nell’opinione pubblica e tra i cittadini la sensibilizzazione e la consapevolezza per il valore sociale della prevenzione”.
“E’ stata un’esperienza davvero nuova per la nostra comunità di Circolo– ha spiegato il professore Enrico Stago, segretario del sodalizio che con Carlo Melissa, Attilio Alfieri, Pietro Fiore e Mario Stefano Montella, ha regolato il flusso di quanti hanno richiesto il check-up. La risposta, che l’iniziativa ha avuto, fa risaltare l’attenzione da porre alla tutela dei fattori ambientali, per garantire la qualità della vita. Assolutamente encomiabili- ha concluso Stago– il rigore, la professionalità e lo spirito di dedizione, con cui hanno operato i medici che hanno reso alla comunità un grande servizio e una forte testimonianza di generosità”.