Tengono banco nell’opinione pubblica locale gli strascichi del saluto di cittadini e sindaci del territorio al feretro del dottor Carmine Sommese in tempi di emergenza sanitaria. Sono fatti, su cui interviene l’avvocato Gianpaolo Petrillo, consigliere comunale del gruppo “Io ci credo” con la nota che si pubblica di seguito.
“Ho letto le dichiarazioni del Sindaco Montanaro e sono rimasto esterrefatto. Ma quali distanze di sicurezza sarebbero state osservate a Baiano per il commiato al dott. Sommese? Il corteo funebre avrebbe dovuto seguire ugn percorso obbligato verso il cimitero di Saviano, senza passare né per Baiano, né per Nola.
È stata una violazione gravissima delle normative vigenti in materia di contenimento del contagio anti Covid 19. Purtroppo, vi sono state più aggravanti: tutto è stato organizzato, tant’è che i Sindaci hanno indossato le fasce tricolori e, addirittura, sono stati chiamati il prete per la benedizione del feretro, oltre al trombettista, e, inoltre, l’assembramento, provocato dalla irresponsabilità e incoerenza dei Primi cittadini è avvenuto in prossimità della Clinica che è un Centro anti -Covid 19, dove vengono tenuti in osservazione le persone che sono state già contagiate. Pertanto, non sono state osservate né le condizioni di sicurezza, né le disposizioni di legge, da parte di coloro che avrebbero dovuto fornire il buon esempio…L’indignazione dei cittadini è legittima e giustificata.
Alla Procura della Repubblica di Avellino, spetterà l’onere di accertare le responsabilità personali dei trasgressori…Ma, nel contempo, mi corre l’obbligo di chiarire che noi dell’Opposizione, fin dall’inizio dell’emergenza abbiamo sempre cercato, in maniera costruttiva e propositiva, di collaborare e cooperare. Abbiamo presentato mozioni sulla disciplina, la distribuzione dei buoni pasto alimentari, nonché sulla individuazione di ulteriori risorse economiche da impiegare, in sostegno delle famiglie baianesi più bisognose. Abbiamo proposto l’adozione di termo-scanner (consigliati anche di recente dalla Organizzazione Mondiale della Sanità), test veloci, per tutti gli operatori economici e non solo, che sono in contatto con il pubblico, tutti acquistabili con un modesto dispendio economico… Abbiamo cercato di mettere in guardia l’Amministrazione da scelte illegittime e inefficaci come quella di consentire l’uscita per la spesa nei supermercati una sola volta ogni 5 giorni. Abbiamo evidenziato l’illegittimità della raccolta dei dati personali a cui gli esercenti commerciali di Baiano sono stati invitati, in quanto, in assenza di un’indagine epidemiologica in corso, è stato messo a rischio il rispetto delle normative sulla privacy, riversando su malcapitati commercianti ogni onere di legge (anche sotto il profilo penale) per la corretta acquisizione del consenso informato e la tenuta e trattamento dei dati assunti. Abbiamo sempre cercato di essere responsabili e seri, ma siamo stati sistematicamente relegati nell’angolo e attaccati dai sostenitori dell’Amministrazione, senza ritegno e alcuna considerazione, né sul piano personale, né sul piano tecnico–professionale e giuridico. Abbiamo offerto collaborazione, impegno, proposte, consigli. Tutto c’è stato negato.
Al Sindaco Montanaro, mi sento di rivolgere un solo invito. Ascolti di più l’opposizione e non già i fedelissimi che lo circondano e mal consigliano, forse eviteremmo tutti delle pessime figure, come quella fatta qualche giorno fa. Baiano non merita di essere citata su Rai Uno, per questi episodi. Baiano non è un Paese arretrato e incivile, che non osserva le disposizioni governative, regionali e comunali, in materia di contenimento del contagio anti–Covid 19.
Baiano merita di essere nominato per quello che è sempre stato, il cuore pulsante dell’intera area mandamentale, un punto di riferimento socio- culturale, un Paese che si distingue per la qualità delle persone, sia sotto il profilo umano, sia sotto il profilo delle attività produttive agricolo- artigianali e per le professionalità che ha sempre saputo esprimere. Caro Sindaco e carissimi amministratori avete voluto ancora una volta strafare, vi siete fatti prendere la mano dalla voglia di apparire, essere i primi, i più belli, i più capaci, i più buoni, ma avete peccato di presunzione e finito per infangare la memoria del compianto dott. Sommese, per la irresponsabilità e l’incoerenza dell’iniziativa intrapresa, offrendo una pessima immagine del Paese che rappresentate.
Il dott. Sommese e Baiano avrebbero meritato e meritano ben altro…I cittadini baianesi sono indignati e hanno tutte le ragioni di esserlo. Nulla vi giustifica, abbiate solo l’umiltà, una volta e per sempre, di scusarvi con l’intera cittadinanza” .