Enrico Montanaro conferma in un post su facebook la chiusura delle scuole del suo comune anche per domani, mercoledì 12 gennaio 2022, così come faranno tutti gli altri sindaci del baianese con eccezione di quello Sperone, Adolfo Alaia che già oggi ha aperto i cancelli anche se con pochissime entrate. Ecco cosa scrive il sindaco di Baiano Enrico Montanaro:
“Anche per domani chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per le avverse condizioni meteo.
Intanto stamattina abbiamo inviato al dipartimento di prevenzione dell’Asl di Avellino una richiesta, al fine di sapere se in questo momento a Baiano esistono particolari situazioni di rischio nella popolazione scolastica, tali da dover adottare provvedimenti in deroga al Dl 1/2022 ed in particolare se esistono cosiddetti “focolai” ovvero tassi di incidenza di contagio superiori ai limiti stabiliti dalla legge.
La stessa richiesta è stata effettuata dagli altri sindaci del baianese al fine sempre di capire la reale situazione epidemiologica del nostro territorio.
In attesa di questi riscontri purtroppo oggi ci hanno comunicato ulteriori 94 positivi in tutto il baianese il che certamente non può farci stare sereni ed anzi deve spingere ulteriormente tutti a non sottovalutare l’emergenza sanitaria e a continuare a rispettare tutte le regole del distanziamento sociale, tutte le misure anticovid e soprattutto a continuare a vaccinarci”.
Il sindaco Adolfo Alaia invece si definisce un difensore dello Stato e scrive sempre sufacebook: “La scuola non l’ho aperta io e non potevo emettere un’ordinanza di chiusura senza presupposti giuridicamente validi. Ho letto i vari commenti e le preoccupazioni dei tanti, dettate dalla paura del contagio. Da cittadino comprendo la paura, anche se il rischio alla salute si è molto attenuato, come dicono gli esperti. La decisione di tenere le scuole aperte è stata presa dall’alto, dallo Stato, ed io come Sindaco rispetto lo Stato e le sue leggi, consapevolmente e coerentemente, come sempre, a quello che penso e in quello che credo, senza ambiguità o per secondi fini. La scuola era già stata sanificata, a Sperone non c’è allerta meteo e conseguenti rischi per adottare misure cautelative collegate, la situazione della positività è sotto controllo con le ordinanze emesse con obblighi domiciliari, non c’era motivo per emettere ordinanza di chiusura se non quella della “paura”. Vedo anche che c’è chi soffia sul fuoco della polemica, ma di questo non ho paura. Ne ho passate di peggio”.