di Gianni Amodeo
Collage fotografico a cura di Francesco A. Barlotti
Diventa operativo l’esito della tornata del 12 giugno per il rinnovo, a scadenza normale, degli organi elettivi dell’amministrazione comunale per il ciclo 2022–2027. Una tornata che ha segnato non solo la conferma per Baiano civica– la compagine maggioritaria uscente, con la guida di Enrico Montanaro approdato al terzo mandato consecutivo per l’esercizio delle funzioni di sindaco, così com’è contemplato, con l’abolizione dello sbarramento a due consecutivi mandati, dalle recenti disposizioni legislative per i Comuni con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti-, ma anche la stabilizzazione di consenso rispetto alla tornata del 2017, quando si attestò sulla soglia di circa il 52% dei voti espressi, lievitati ulteriormente un mese fa, attingendo la quota del 60 %.
Lo scenario è quasi la foto-copia di quello che cinque anni fa l’elettorato configurò per la competizione, in cui si fronteggiarono Baiano civica, con Enrico Montanaro candidato-sindaco per la conferma, Io ci credo e Baiano in cammino, rispettivamente con candidato-sindaco, Emanuele Litto e Carlo Mascheri. Un confronto a tre, in cui Io ci credo e Baiano in cammino, affini nella prevalente matrice di centro-destra, superarono di poco le soglie del 32 % e del 16 %, per la somma totale del 49 % dei voti.
Era un dato di partenza interessante – questo del 49% – per le elezioni di un mese fa, ma che, all’evidenza, l’elettorato non ha condiviso né recepito, tenendolo fermo di poco al di sotto del 40 % , per quanto il confronto a due sembrava poter essere favorevole alla compagine di Noi per Baiano, con la candidatura-bis di Emanuele Litto sindaco, e alle istanze di cambiamento, di cui pure si è fatta interprete e portatrice. Un obiettivo dichiarato, puntando a capitalizzare e a catalizzare il consenso che nel 2017 fecero registrare Io ci credo e Baiano in cammino e, al contempo, facendo leva sul ruolo di innegabile spirito costruttivo svolto nel giro di cinque anni proprio dai rappresentanti delle due minoranze in Consiglio comunale, su importanti vicende. E sul punto vanno evidenziate, tra le altre, quelle relative al sostegno per l’acquisizione al patrimonio comunale del complesso sacro–rurale di Fontana Vecchia, al completamento dei lavori del Colosseo e ai controlli sulle utenze dei servizi idrici, applicando i misuratori digitali, per contrastare l’ evasione \ elusione del pagamento delle tariffe dovute per i consumi reali, senza trascurare la dovuta attenzione all’impiantistica sportiva e alle Scuole, migliorandone i servizi.
Nella sostanza, il riscontro delle urne ha detto, tuttavia, ben altro e che, in particolare, Baiano civica ha gestito al meglio la posizione di vantaggio, ancorata alla rappresentanza della maggioranza uscente, rendendosi, altresì, garante della continuità e stabilità amministrativa in una congiuntura molto complicata e difficile, qual è quella del post–virus, con tutte le incertezze che tuttora gravano sul futuro. E’ il ruolo, per il quale ha fatto avvertire la propria presenza rispetto alle prolungate restrizioni e criticità della pandemia, inclusa la partecipazione alla raccolta di beni per aiuti umanitari alle famiglie ucraine, cooperando con le strutture del Giovanni XXIII e della Caritas . La stessa acquisizione del finanziamento della Regione– Campania, per gli interventi di restauro e ripristino del Palazzo comunale con il cantiere dei lavori ora in fase avanzata, si inserisce in questo percorso, in tutt’uno con la gestione dei Servizi sociali, aperti a giovani donne e uomini.
Sono -quelli prospettati- alcuni degli elementi che permettono di leggere il voto di giugno scorso in doppia angolatura, senza alcuna presunzione di risultare del tutto esaustivi; d’altro canto, la tornata sotto i riflettori, non si è granché differenziata da tante altre susseguitesi nel tempo. E non poteva dire molto di più di quel che ha espresso nel confronto elettorale con il classico modello dei comizi in piazza, una decina,o poco meno. Né è mancato il supporto di messaggi diffusi sui social, più abbozzati che altro, per superficiali e banali per intrinseca struttura, privi di quelle argomentazioni, che, invece, sono basilari per un approccio almeno elementare con la complessità della politica, per praticare quei principi di irrinunciabile essenzialità per quella ch’è il buon andamento della normale amministrazione, sempre più spesso più un auspicio che operosa concretezza, specie nel Sud. Senza dimenticare che il voto amministrativo nelle piccole realtà locali nostrane è il contenitore, in cui s’infilano vari fattori, dai legami parentali e famigliari a quelli del buon rapporto di vicinato, da quello del piccolo scambio di favori correnti a quelli della micro-assistenza domiciliare e del disbrigo di pratiche burocratiche e via seguendo, mentre il cosiddetto voto di opinione libera, con caratterizzazione politica identificabile, soprattutto nei tempi correnti di melassa e ambiguità, continua ad abitare- se vi abita- in perimetri angusti e ristretti.
La novità è la tendenza–donna
In questo quadro, sono, intanto, stati definiti alcun passaggi per il nuovo ciclo, sia con l’elezione del presidente del Consiglio, ruolo per il quale è stato confermato all’unanimità Francesco Napoletano, con le funzioni vicarie attribuite a Vincenzo De Vito, l’uno e l’altro espressione di Baiano civica, sia con la formazione della Giunta, composta da Antonella Crisci e Giuditta Napolitano, Mattia Lieto e Stefano Sgambati. Per Antonella Crisci, al secondo mandato consecutivo, si tratta della conferma nell’incarico, così come per Stefano Sgambati, è la conferma per il terzo mandato, conservando anche l’incarico di vice–sindaco. Per Giuditta Napolitano e Mattia Lieto si tratta di new entry a sorpresa, segnatamente per la prima. Completano l’assetto funzionale degli organi di Consiglio, Franco Masi, capo-gruppo della maggioranza, con otto consiglieri, e Beatrice Colucci, capo-gruppo della minoranza, con quattro consiglieri.
La novità, tuttavia, più significativa del voto di giugno scorso, è nelle candidature–donna per i seggi consiliari; candidature di impegno consapevole e tutt’altro che formali e simbolica partecipazione, rispettando, magari, l’anacronistica e insulsa opzione delle cosiddette quota–rosa. Una scelta che si allinea alle proficue e positive esperienze da oltre dieci anni in atto nelle amministrazioni comunali di Sperone, Avella e Mugnano del Cardinale, volendo restare nel contesto territoriale, compreso tra la Valle dell’Alto Clanio e la Valle munjanense.
E’ la scelta, per la quale Baiano civica, ha puntato su tre candidate, le citate Antonella Crisci e Giuditta Napolitano, nonché Luigia Esposito, con le prime due elette, mentre Noi per Baiano ha proposto Domenica Barbarisi, Marianna Colucci, Roberta Fiordellisi, Giusy De Laurentiis e Beatrice Colucci, con l’elezione acquisita dalle ultime due, al loro esordio nel civico consesso, tenendo, tuttavia, presente che Beatrice Colucci, per le Regionali di settembre del 2020 ha realizzato rilevante performance nel collegio di Avellino, in rappresentanza di Fratelli d’Italia; in complesso, otto candidature presentate, con quattro gratificate dall’elezione che non era affatto scontata. E si è in presenza di candidature con considerevoli livelli di formazione culturale e importanti esperienze di lavoro che vivono nella pubblica amministrazione, nelle libere professioni, nella Scuola e nelle attività d’impresa. Un bel salto di qualità, che ha preso l’input decisivo, con la tornata del maggio del 2017, con il tris, formato da Antonella Crisci, Rosita Rastiello e Chiara D’Avanzo, elette per Baiano civica, con le prime due inserite in Giunta, mentre Francesca Lippiello, Rossella Colarusso e Lucia Tortora, candidate di Io ci credo, non raggiunsero il quorum d’elezione.
L’oggi della tendenza–donna che si consolida, ha antecedenti degni di rilievo per la piccola storia cittadina, e siamo sempre al cospetto di corposi background culturali e professionali. Si connettono negli anni ‘70 con la dottoressa Maria Rosaria Colucci, medico di professione, eletta consigliere quale indipendente nella lista civica Unitaria di Sinistra, con Stefano Vetrano, sindaco, parlamentare per due legislature alla Camera dei deputati, per risalire agli anni ’90, con la dottoressa Maria Magnotti e la dottoressa Teresa Sorbara,elette consigliere comunali nella lista civica di Destra–centro, con assi portanti Alleanza nazionale e Forza Italia, e sindaco Raffaele Napolitano.
Sulla tendenza–donna nella civica amministrazione, Francesco A. Barlotti, laureando in Informatica, ha composto il collage fotografico che appare a corredo del testo. Non è stato possibile recuperare foto in pubbliche manifestazioni delle dott. sse Colucci, Magnotti e Sorbara. E ce ne scusiamo. Il collage vuole rappresentare il viatico a ben fare per il cammino amministrativo che si apre, tenendo fermo l’ancoraggio sulla passione civica e sullo spirito d’iniziativa, ma soprattutto sulle competenze che le donne possono mettere a servizio del bene comune.
Baiano ne ha davvero bisogno, per arginare le difficoltà che vive da oltre venti anni, alla pari di tante altre comunità; difficoltà sociali ed economiche acuite dall’inarrestabile calo demografico e dalla fuga dei giovani verso aree e territori dell’Unione europea che offrono sicure opportunità di crescita civile e di lavoro. Una realtà che richiede soluzioni di forte valenza solidale e operoso impegno. Le chiusure localistiche e dei microscopici municipalismi non conducono da nessuna parte.