La morte di Grazia Prisco scomparsa l’11 marzo scorso e il cui corpo è stato ritrovato dopo 6 giorni giorni dall’ultima volta vista in vita a Mugnano del Cardinale insieme a zio Domenico, rimane un giallo. Nonostante la Procura Irpina abbia aperto un fascicolo per omicidio contro ignoti non si spiega come sia possibile che non venga perquisita la sua abitazione in affitto a Sarno dove la donna viveva. Gli inquirenti potrebbero ricercare lì elementi importanti per risolvere un giallo che si infittisce sempre di più. All’interno dell’appartamento potrebbero esserci le risposte che potrebbero dare una svolta alle indagini, ma fino ad oggi l’abitazione non è neanche sotto sequestro e chiunque potrebbe entrarci. Così come nessuna indagine, almeno sembra, sia stata fatta sull’Apecar al momento del suo ritrovamento alla ricerca di impronte di terze persone che avrebbero potuto guidare il mezzo fino a lassù, tenuto conto che per un 84enne potrebbe essere stato davvero impresa ardua. Dove sono i soldi della pensione della donna e quelli che molti dicono che l’anziana possedeva per il risarcimento da parte delle assicurazioni americane per la morte in un incidente stradale del marito e dei due figli? Tragedia che avrebbe potuto davvero rendere fragile mentalmente una donna al punto che qualcuno ne potesse approfittare. Tanti interrogativi che per adesso non trovano risposta.