Due le giornate dedicate dal vescovo della Diocesi di Nola, monsignor Francesco Marino, all’incontro con la comunità dei fedeli nella Chiesa parrocchiale di Santo Stefano, Protomartire della cristianità e Patrono della cittadinanza. Protagoniste della prima giornata, con la coordinazione del Parroco don Fiorelmo Cennamo, sono state le rappresentanze delle associazioni e dei gruppi di volontariato laico e religioso attive nelle opere di solidarietà sul territorio, con l’intervento del sindaco, Enrico Montanaro; la seconda giornata è stata segnata dalla concelebrazione eucaristica, in coincidenza con la Festa votiva del 26 febbraio, testimonianza memoriale del miracolo del Santo Levita che nel febbraio del 1903 liberò la comunità dalla mortale malattia del vaiolo.
Di rilievo la disamina sul ruolo delle associazioni,la cui azione è meritoria verso il bene comune, ma che non sono ancora in grado di “fare rete” integrata, come sottolineavano, in particolare, Felice D’Anna, presidente della Pro Loco, e Suor Costanza Crisafulli attivamente impegnata nel monumentale complesso eremitico della collina di Gesù e Maria, dedicato alla Madonna del Soccorso e autentico Centro di meditazione e spiritualità.
Al centro dell’omelia, pronunciata da monsignor Marino nella liturgia della concelebrazione eucaristica, il tema della libertà interiore, ispirata dallo spirito del tempo della Quaresima. Ed è la libertà interiore che si conquista nella conoscenza sia con il cuor e che con la mente ed affranca da passioni, inquietudini ed egoismi. E in parallelo con il valore della libertà interiore, il presule si soffermava sulla figura di Santo Stefano, Protomartire della cristianità, per tracciarne il profilo di Servo di Dio, ad immagine di Gesù Cristo. Un’immagine, quella del Protomartire, dedita al servizio verso gli altri, e che, martirizzato dalla lapidazione infertagli per volontà del Sinedrio, invocò il perdono per i carnefici, così come l’invocò come Gesù per coloro che ne avevano voluto ed eseguito la crocifissione.
Giornate di riflessione e meditazione significative, quelle della visita del presule nolano; e restano ancora in agenda gli appuntamenti programmati per la Festa votiva, prima tra tutti il rito di processione della statua del Santo Levita che attraverserà le vie del centro storico nella mattinata di domenica- 11 marzo- ed è rinviato a data da destinarsi ed entro la fine del mese – non più il 3 marzo come annunciato in precedenza- del Concerto musicale per l’inaugurazione della campagna-2018 pro-Telethon.
Intanto, il Comitato organizzatore della Festa del Santo Patrono, in programma il 3 agosto prossimo, ha eseguito nella Chiesa parrocchiale l’estrazione del sorteggio per la lotteria volontaria, per la raccolta dei fondi destinati agli eventi del prossimo agosto.
Ecco l’elenco dei premi e sorteggiati.
Quadro ligneo, raffigurante Santo Stefano che contempla i “Cieli aperti”- pregiata opera di Stefania Sanseverino- attribuito al titolare della Macelleria “La carnissima”. Statuetta di Santo Stefano custodita in campana di vetro assegnata ad Antonio Acerra. Stampa su tela rappresentativa della Beatificazione di Santo Stefano attribuita a Tony Napolitano; stampa su tela rappresentativa della lapidazione di Santo Stefano, assegnata a Domenico Napolitano. Statuetta di Santo Stefano, attribuita a Stefano Picciocchi.