Venti anni fa, nell’Aula consiliare del Palazzo comunale si costituiva – con Statuto regolarmente registrato nell’Ufficio del competente organo pubblico- l’Associazione del Maio di Santo Stefano. Era fissato un importante tassello sul percorso delineato, per promuovere e valorizzare il culto arboreo del Maio, che si rapporta al sistema dei boschi del Monte Arciano, simbolo della storia e del lavoro della comunità anche e soprattutto per gli usi civici esercitati fin dal ‘600 e fino agli anni ’50 del secolo scorso; culto che rientra nelle tradizioni di matrice naturalistica, con cui si caratterizzano le regioni dell’intero bacino del Mediterraneo.
Ai promotori dell’iniziativa, il sodalizio, presieduto da Stefano Guerriero, conferirà gli attestati di merito, che rappresentano il riconoscimento testimoniale per l’importanza dell’opera intrapresa e che prosegue, per collocare il culto arboreo del Maio nella dimensione di autenticità e di maggiore aderenza possibile all’identità del territorio. L’appuntamento è per domenica- 20 novembre, alle ore 10– nel Palazzo comunale. Gli attestati saranno conferiti ai “fondatori” del sodalizio – alternatisi anche nelle funzioni di guida dell’Associazione- incluso il presidente onorario, AngelAntonio Candela, il decano dei boscaioli. E sono Antonio Capiluongo, Nicola Colucci, Generoso De Gennaro, Andrea Lippiello, Carmine Lippiello, Carmine Napolitano, Stefano Nappo e Antonio Vecchione. Alla memoria di Luigi Acierno e Umberto Esposito, gli attestati conferiti ai famigliari.
Nell’ambito dell’appuntamento di domenica, è programmata la presentazione del preliminare della prima edizione per l’assegnazione dei Mai d’argento, destinati a vincitori\vincitrici delle sezioni del Concorso–Rassegna, dedicato a Galante Colucci, uomo di scuola, cultore di storia locale, profondo conoscitore del patrimonio naturalistico e geo-morfologico del territorio, sportivo ed escursionista di grande rango. Il Concorso-Rassegna, come si legge nel relativo bando, è riservato ai ragazzi e alle ragazze delle Scuole medie dell’Unione intercomunale del Baianese e dell’Alto Clanio.
Le sculture dei Mai d’argento, che plasticamente rappresentano i Mestieri del mondo dei boschi, si devono alla creatività di Maria Montella, giovane docente di Arte, Grafica e Immagine nella Scuola media statale “Ciccone”, a Saviano. La commissione giudicatrice, formata da docenti ed esperti, è presieduta dal professore Antonio Rega, già dirigente scolastico di Istituti comprensivi in provincia di Avellino e Napoli. Al preliminare seguirà la presentazione ufficiale del “Galante Colucci” nelle Scuole del territorio dell’Unione intercomunale.