Montanaro dice che quest’amministrazione ha prodotto buoni risultati e che il paese è più vivibile. Quali siano i risultati conseguiti da quest’amministrazione non è dato capire: tante sono le opere rimaste incompiute, tanti sono gli inconvenienti patiti dai cittadini in conseguenza di ciò, crescente è il disagio sociale e giovanile.
Come può affermare questo? Basta notare quanti giovani hanno lasciato Baiano ed il Mandamento per mancanza di prospettive. Se questo significa maggiore vivibilità non saprei…
Lei accennava alle opere incompiute. Quali sono secondo lei? Prima fra tutte la scuola materna. Abbattuta già da qualche anno e con lavori che, dopo la sospensione, procedono a singhiozzo. Poi ci sono i lavori relativi alla razionalizzazione dei servizi idrici e fognari anche essi, allo stato, sospesi e sulla cui corretta esecuzione il Comitato Civico ha già espresso forti perplessità. Per non parlare, poi, della rotonda di via Nazionale, la quale oltre rappresentare l’ennesima opera incompiuta di quest’amministrazione riteniamo che sia stata anche realizzata male.
In che senso? Nel senso che la rotonda di via Nazionale, realizzata nei pressi della clinica Villa Maria oltre ad essere stata posizionata in modo da non consentire neppure un normale passaggio pedonale sul marciapiede contemporaneamente sta creando diversi disagi agli abitanti della zona.
Quali in particolare? Primo e forse meno incisivo e che l’attuale pendenza del tratto viario ha generato un inconsueto e maggiore deflusso delle acque piovane su via Libertà. L’altro, invece, particolarmente preoccupante, rientrante sempre nell’ambito del progetto della rotonda, è la contestatissima installazione delle bande sonore divenute ormai un vero e proprio incubo per gli abitanti di via Nazionale.
Lei quindi sostiene che Baiano non è paese vivibile. Perché? Posso soltanto dire che un’amministrazione più attenta e diligente avrebbe garantito una maggiore vivibilità. Vede i disagi patiti dai cittadini in conseguenza delle opere incompiute o delle scelte sbagliate poste in essere dall’amministrazione, le strade dissestate, il crescente disagio sociale e giovanile, l’attuale situazione degli istituti scolastici non sono certamente prerogativa di un paese più vivibile. In tale contesto ben venga la video-sorveglianza ma non basta.
Quali sono le sue proposte? Cominciare ad ascoltare di più i cittadini, rivolgendo, in particolare, maggiore attenzione ai giovani. Guardi, noi a Baiano viviamo una sorta di paradosso: gli spazi aggregativi frequentati dai giovani vengono chiusi: l’esempio è dato dalla Pro-Loco Baiano attualmente senza una sede. Poi, invece, spazi aggregativi come la villa comunale sono divenuti, in passato, sede di spaccio, portando anche il nostro paese alla ribalta delle cronache nazionali. Ed allora di cosa vogliamo parlare se non che il paese è precipitato nel degrado più assoluto.
Accusa gravissima questa nei confronti dell’amministrazione. Ma suffragata dai fatti.
Grazie, A lei.