Quello che segue è il testo di una segnalazione fatta da Mariagrazia Flammia, rappresentante del baianese di un’associazione animalista che già innumerevoli volte in prossimità delle festività del Maio, ha chiesto l’intervento delle autorità contro il maltrattamento degli animali. Ecco cosa scrive:
È del tutto comprensibile che si tende a rispettare una tradizione e di conseguenza non si voglia urtare le ataviche sensibilità di chi le consuma col cuore e con la mente. Ma nulla di tutto ciò andrebbe vanificato se si prestasse solo un po’ più di attenzione alle istanze espresse da chi umilmente chiede il rispetto di tutti gli esseri viventi soprattutto nelle occasioni in cui quest’ultimo potrebbe essere facilmente dimostrato senza troppi sforzi. Con la speranza che si adottino finalmente gli auspicati divieti così da emettere opportuni provvedimenti aventi le medesime caratteristiche della richiesta che segue, quest’anno si è deciso di non inviarla alle competenti Autorità perché sarebbe come sempre una fatica del tutto vana, ma si è scelto di farla pubblicare e, magari, senza attendere ordini eteroimposti, potranno gli Enti o gli stessi Comitati esaudirla nella maniera più semplice possibile.
La presente per segnalare e denunciare un grave caso di maltrattamento di animali che si consuma ogni anno nel Comune di Baiano (Av) il giorno 25 dicembre in occasione della celebrazione della festa del “Maio”.
La festa consiste nel recidere un albero nel bosco, quello più alto e quindi il più pesante per poi caricarlo sul dorso di alcuni poveri cavalli costretti a trascinarlo lungo un percorso lunghissimo affrontando anche salite tortuose sino a raggiungere la locale Chiesa di Santo Stefano.
Durante tutto il percorso i cavalli non solo devono sopportare il peso del fusto ma sono contestualmente spaventati dai botti e dai colpi delle carabine che continuamente vengono fatti esplodere ininterrottamente oltre che essere storditi dalla folla che li precede e li segue ballando e cantando al ritmo di tamburi assordanti.
Ironicamente, tale corteo è preceduto e seguito da alcuni camion carichi solo di alcuni fasci di legna ricavata dai rami che saranno utili all’accensione del tradizionale falò davanti alla indicata Chiesa. Pertanto tali camion transitano praticamente vuoti.
L’albero potrebbe a tal punto essere semplicemente caricato su uno di questi camion e la festa non perderebbe di significato avendo luogo ugualmente, ma nel rispetto degli animali.
È inutile dire che svariati gruppi di animalisti hanno già fatto notare a voce la sofferenza visibile dei cavalli coinvolti ma ovviamente il tutto è stato pedissequamente ignorato.
Pertanto, stante la disciplina di cui all’art. 544-ter c.p. sul maltrattamento di animali in virtù della quale viene punito “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche”, ovvero in considerazione dell’art. 544-quater che punisce “chiunque organizza o promuove spettacoli o manifestazioni che costituiscono sevizie o strazio per gli animali”, si richiede a chi legge un intervento repentino al fine di prevenire la costituzione di elementi caratterizzanti le corrispondenti fattispecie criminose.
Al riguardo la giurisprudenza ha anche chiarito che per integrare il reato non occorrono lesioni necessariamente fisiche, in ogni caso sussistenti nel caso de quo, ma è addirittura sufficiente la sofferenza degli animali, poiché la norma mira a tutelare gli animali quali esseri viventi in grado di percepire dolore, anche nel caso di lesioni di tipo ambientale e comportamentale.
Pertanto, con la presente si fa espresso riferimento ai poteri autoritativi dell’ASL Veterinaria territorialmente competente affinché solleciti l’Ente Comunale di Baiano ad emettere, nei confronti dell’organizzazione che nel caso di specie è la Pro Loco di Baiano, un’ordinanza mediante la quale intimare in divieto di utilizzo di cavalli e/o di qualsiasi altro animale durante tutto lo svolgimento della festa del “Maio”.
Si precisa inoltre che la pratica di impiegare animali da traino durante la festa del Maio è utilizzata anche negli altri paesi facenti parte del Mandamento Baianese ed è pertanto che la ASL Veterinaria invocata estenda tale sollecito anche agli altri Enti dell’indicato comprensorio.”