Secondo i soci della cooperativa “seeds”, in maniera indipendente, o con l’Unione del Baianese-Valle del Clanio, anche il nostro territorio potrebbe puntare sui “rifiuti zero”, come hanno già fatto pochi paesi della Campania, evitando ulteriore inquinamento con gli inceneritori. L’obiettivo è quello di creare una centralina di distribuzione dell’acqua, un centro di riutilizzo e un centro di compostaggio (compost), questo permetterà di creare anche posti di lavoro a livello territoriale, ma a quanto pare ne il governo centrale, ne quello regionale sono disposti a puntare su questa “politica ecologica”. Di fatto, i giovani contestano le scelte del governo (sblocca italia) che non prevedono iniziative del genere per combattere l’inquinamento e per risparmiare, inoltre anche una legge regionale, a proposito dell’acqua pubblica, affiderà il servizio dell’intera regione, e quindi del mandamento, alla famosa Gori Spa nonostante il referendum popolare di qualche anno fa. Dunque siamo curiosi di conoscere quale sarà la politica ambientale e il programma della neonata Unione del Baianese-Valle del Clanio. Intanto le Associazioni del mandamento continueranno le loro azioni a difesa dell’ambiente.
FONTE: COMITATO CIVICO AVELLA.