di Gianni Amodeo
Correlazioni di didattica viva e metodologia aperta, con largo ventaglio di stimoli e sollecitazioni di conoscenza per le comunità scolastiche del Giovanni XXIII, nei plessi operativi a Baiano e Sperone. E’ il quadro, in cui si innesta e dispiega il Festival della lettura, in prima edizione, che sarà … in scena nello spazio del Teatro Colosseo, nella tre giorni dell’11– 12– 13 marzo, all’insegna del logo La lettura ti fa grande, una calda esortazione … a crescere nei pensieri e nei sentimenti, rapportandosi con il linguaggio della scrittura, che, per pregnanza di significati e temi, ricchezza lessicale, veste formale, genera e veicola idee, creatività e riflessioni per il consapevole agire nella libera e civile convivenza, rispettosa dell’umana dignità.
E’ la novità in assoluto per il territorio che non deriva dalla casualità episodica, per collocarsi, invece, in una visione strutturata, puntando a qualificare nelle forme migliori possibili la valenza dei servizi ch’è in grado di assicurare il presidio socio- formativo, diretto dal professore Pasquale Napolitano. Una novità– tassello che si aggiunge ed integra con le interessanti modalità di disinvolta applicazione nella messa in onda dei programmi dell’arioso e vario palinsesto della Web– Tv che narra la vita del Giovanni XXIII e … dintorni sull’asse intercomunale di riferimento, grazie all’impegno di un corpo redazionale di solerti e attenti cronisti– osservatori in libera rotazione d’esercizio da oltre un anno. Un bell’incrocio, su cui vigila e … lampeggia, la Mediateca, inaugurata appena qualche mese fa e ben frequentata, in grado di ampliare gli orizzonti della lettura di libri, manuali disciplinari e testi di narrativa, in funzione dei supporti delle sofisticate tecnologie, con cui si combinano per affinità la realtà virtuale immersiva e la realtà aumentata.
L’approdo al Festival segna il momento conclusivo di un itinerario che si è sviluppato nelle comunità di classe dei plessi del Giovanni XXIII, coinvolte nel progetto- formativo e impegnate nella lettura di stimolanti e interessanti testi, con la guida e la coordinazione dei rispettivi gruppi– di– docenti. Un lavorio e un impegno di buon spessore contenutistico e lessicale, così come esige e richiede ogni Festival del genere, che, notoriamente, sono diffusi nelle Scuole dei contesti socio-territoriali del Centro–Nord, dove, in generale, la lettura è … merce tutt’ altro che avara. Ed il Festival vivrà sul filo diretto del confronto e della conversazione che ragazze e ragazzi allacceranno con Antonella Botti, Luca Trapanese e Rosa Tiziana Bruno che hanno scritto Sciamadda, Le avventure dei Sottosotto, le tre opere sul cui impianto narrativo e tematico è incentrata la Prima edizione dell’ evento. Due scrittrici e uno scrittore, interamente calati nella realtà del Sud, e che, per tanti aspetti e profili, esprimono voci di contemporaneità, molto vicine e sensibili verso il mondo di ragazze e ragazzi che vivono i giorni dell’informatica senza alcun imbarazzo, padroneggiandola in tutte le modalità praticabili. Ed il Festival, trasforma l’ essenzialità dell’ atto personale della lettura nell’impulso e nella sostanza irrinunciabile delle relazioni interpersonali. E’ la socialità della Scuola, intesa nel senso più alto. Come dire, buona Scuola di conoscenza e costumi, buona Società, tout court.
Il sintagma è stringente.