Massima cura per sanificazione e igiene anti Covid-19 per la graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche nelle Chiese con la partecipazione dei fedeli.
L’odierna giornata ha coinciso con l’attuazione dell’accordo sottoscritto qualche settimana fa dalla Conferenza episcopale italiana e il Governo nazionale per la ripresa delle celebrazioni eucaristiche, coniugando la libertà e l’esercizio del culto con le garanzie igieniche e sanitarie necessarie, per fronteggiare l’emergenza sanitaria del Covid–19 e interrompere la lunga fase di interdizione alla partecipazione del popolo dei fedeli alle liturgie religiose. E la partecipazione dei fedeli, secondo indicazioni numeriche pre-definite e rese pubbliche dai Consigli pastorali di parrocchia, è contingentata in stretta relazione con il rispetto delle distanze di sicurezza sociale e con la dimensione delle aule liturgiche, gli spazi dedicati ed occupati dai banchi dei fedeli, nell’estensione che va dalla facciata d’accesso all’area del presbiterio delle Chiese.
E’ la ripresa definita dal protocollo valido per l’interro territorio nazionale che prescrive condotte e comportamenti dettagliati, in relazione soprattutto all’osservanza del principio della distanza di sicurezza sociale frontale e laterale, per evitare i contatti interpersonali ravvicinati e gli assembramenti che costituiscono i reali ed insidiosi fattori e veicoli di trasmissione del Covid-19. E spetta al sacerdote,ai suoi aiutanti e al comune buon senso dei fedeli adottare tutte le modalità e misure idonee allo scopo, con i dispositivi individuali di protezione, tenendo presente che ad ogni celebrazione eucaristica officiata vanno fatte seguire pratiche di igienizzazione e aereazione degli ambienti. In questa direzione la Conferenza episcopale della Campania ha diffuso un prontuario riservato ai parroci, che contempla – ribadendo il protocollo nazionale- il ritorno alla normalità delle celebrazioni liturgiche con gradualità, tenendo nella dovuta considerazione le oggettivi difficoltà a “ripartire”. Ecco spiegate le ragioni per le quali la data odierna è considerata indicativa e di orientamento generale. Non c’è alcuna esigenza o ragione di ripresa compulsiva.
Nel prontuario è prevista “ la possibilità di celebrazioni religiose all’aperto, assicurandone la dignità e il rispetto della normativa sanitaria, o anche l’ipotesi di utilizzare un’area interna o esterna alla Chiesa che si può collegare,via streaming, con l’aula liturgica”. I vescovi della Campania nel prontuario diretto ai parroci invitano, tuttavia, a fare “un uso limitato di trasmissioni delle celebrazioni in modalità streaming, per non disperdere ulteriormente la partecipazione comunitaria: ci sta a cuore il senso della comunità reale e non virtuale”.
Occhio, intanto, a Baiano per la ripresa delle celebrazioni religiose, in coincidenza con la serata odierna- alle ore 18,30- la Messa è stata officiata dal don Fiorelmo Cennamo nella Chiesa parrocchiale di Santo Stefano, così come avverrà in tutti i giorni feriali. Di domenica, saranno quattro le Messe da officiare, alle ore 8,00, alle ore 10,30, alle ore 12 e alle ore 18,30. La disponibilità nell’aula liturgica è per 90 fedeli, con banchi per posti marcati e distinti.
A Sperone, la ripresa delle ritualità sacre è fissata per domani, martedì 19. Il parroco don Reinaldo Arino Plata nei giorni feriali officerà la Messa alle ore 18,00 nella Chiesa di Sant’Elia profeta, in via Nazionale delle Puglie; di domenica, officerà alle ore 9, 30 nella Chiesa di Sant’Elia che s’affaccia sull’omonimo piazzale, alle ore 11,30 e alle ore 18,30 la celebrazione è prevista nella Chiesa di via nazionale delle Puglie. La disponibilità delle due aule liturgiche è per 40 posti, due per banco, contrassegnati.