Dopo la notizia del rinvio a giudizio di alcuni cittadini di Baiano in relazione a episodi occorsi durante la festa del Maio lo scorso anno, l’ex presidente dell’Associazione del Maio, Stefano Nappo, interviene con forza a difesa della tradizionale celebrazione. Nappo esprime la sua posizione in merito agli eventi recenti che hanno coinvolto alcuni partecipanti accusati di utilizzare carabine senza i necessari permessi durante la suggestiva sfilata del Maio.
Nappo non esita a manifestare la sua indignazione riguardo al silenzio che ha seguito questi avvenimenti e definisce l’accaduto come un “vergognoso e inaccettabile attacco” alla festa del Maio. Nel suo intervento, l’ex presidente si mostra diretto e chiaro nel condannare coloro che hanno gettato discredito sulla tradizione locale.
“Chi ha scritto ciò ha infangato non solo la nostra festa, ma dimostra di non conoscere e non rispettare le nostre tradizioni,” dichiara Nappo. Ritiene che il Maio sia la festa del popolo, un momento in cui la comunità esprime la propria appartenenza anche attraverso gesti simbolici come un colpo a salve. Nappo ritiene che questo gesto sia innocuo, rappresentativo di gioia e devozione alla festa e al santo patrono Santo Stefano.
Nappo, quindi, chiama a raccolta gli amanti della tradizione, invitandoli a difenderla in tutte le sue sfaccettature. Avverte che distorcere la festa a fini personalistici non solo la mette a rischio ma mina anche le radici stesse della comunità. Invita la comunità a unirsi in questo momento critico per dimostrare l’attaccamento alle proprie tradizioni e concludere il suo intervento con un incisivo “Viva il Maio. Viva Santo Stefano!”
Il suo appello riflette l’importanza di preservare e proteggere le tradizioni locali, che rappresentano un elemento fondamentale dell’identità e della coesione sociale della comunità di Baiano.