Salpata dal porto di Genova lo scorso primo luglio, l’Amerigo Vespucci, la Nave Scuola della Marina Militare, farà il giro del mondo per i prossimi 20 mesi, ha fatto scalo a Marsiglia per la prima tappa del suo lungo viaggio in cui toccherà 31 porti di 28 paesi. L’Amerigo Vespucci è la nave più antica della Marina italiana, con 92 anni di navigazione. La nave percorrerà più di 40.000 miglia nautiche; nei porti più importanti sarà allestito il “Villaggio Italia” dove confluiranno le attività dei singoli ministeri coinvolti nel giro del mondo, affinché, oltre che espressione unitaria dei valori dell’intera Nazione, il viaggio diventi anche un modo per spingere l’economia e diffondere la cultura italiana.
Oggi, mercoledì 19 luglio, la nave è in sosta nel porto di Las Palmas fino al 22 luglio. Durante questa tre giorni, la nave scuola sarà visitabile nei seguenti orari: mercoledì 19 luglio dalle 15:00 alle 19:00; giovedì 20 luglio dalle 11:00 alle 12:00; venerdì 21 luglio dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 19:30. Nel corso della sosta, saranno presenti a bordo l’ambasciatore italiano in Spagna, Giuseppe Maria Buccino Grimaldi e il vice console di Arona Gianluca Cappelli Bigazzi.
Ma a bordo della Vespucci c’è anche Marco Stefano Colucci, 21 anni di Baiano. Si è arruolato nella Marina militare da poco più di due anni e da giugno è parte dell’equipaggio dell’Amerigo Vespucci, a bordo ci sono 250 uomini e donne dell’equipaggio e 180 allievi dell’accademia. Il grado di Marco Stefano Colucci è da Comune di 1º classe (vfp4) con la categoria tecnico di macchine, si occupa degli impianti e della propulsione della nave.
“Quest’anno per la seconda volta la Vespucci affronta il giro del mondo dopo averlo effettuato nel 2002, – afferma il giovane baianese – attraverseremo tutti e 5 i continenti per oltre 30 porti toccando città importanti come: Los Angeles, Tokyo, Rio De Janeiro. È un esperienza che a 21 anni non è da tutti, fare il giro del mondo è il sogno di qualsiasi persona e anche attraverso il mio lavoro lo sto realizzando. E’ un viaggio che ti cambia la vita, fornisce un bagaglio culturale immenso ed è un esperienza a cui non potevo rinunciare, è fonte di orgoglio sia dal punto di vista personale che da italiano, poiché attraverso la nave portiamo l’Italia nel mondo e perché credo in ciò che faccio”. Il giovane marinaio baianese continua affermando: “Anche se però questa esperienza mi porta a stare lontano dalla mia famiglia e dal mio paese, continuo a essere determinato anche grazie all’aiuto della mia famiglia che mi supporta sempre a distanza, nonostante le difficoltà nel restare in contatto poiché in mare il servizio di linea è assente. Durante le navigazioni ricopriamo il servizio h24 monitorando sempre tutta la situazione e avendo tutto sotto controllo, arrivati nei porti, dopo l’ormeggio della nave è il completamento delle attività logistiche, la nave è aperta alle visite a bordo aperte al pubblico. A turno l’equipaggio può scendere dalla nave e visitare le città! Ora siamo a Las Palmas, abbiamo già attraversato lo stretto di Gibilterra e completato la prima tappa europea (Marsiglia).
La nave Vespucci, al cui comando c’è il Capitano di Vascello Luigi Romagnoli, ha un motto: “Non chi comincia ma quel che persevera” è una frase attribuita a Leonardo Da Vinci ed è volta a rappresentare l’ideale che ne spinge in mare i circa 400 militari, uomini e donne, tra equipaggio fisso e allievi dell’Accademia Navale.
A Marco Stefano Colucci, che ha voluto raccontare a Binews.it, la sua esperienza di vita e lavoro che sta vivendo a bordo della Vespucci non possiamo che augurare: “Sulle orme del grande marinaio Ulisse e de li eroi dell’Italica Marineria, ne lo giorno 13 del mese di luglio, varcò le colonne d’Ercole solcando per la sua primiera fiata le onde del vasto Oceano Atlantico”.