Lei è Daniela Prevete, in arte Daniela Mora, vive a Baiano e sarà tra le protagoniste a Sanremo della prima Edizione del Concorso canoro in lingua napoletana “Sanremo canta Napoli” che si terrà al Casinò di Sanremo, 12-13-14 settembre 2018 e con serata conclusiva sul palcoscenico dell’Ariston. Lei è la terza di cinque fratelli e fin da subito ha mostrato il suo amore e l’enorme passione per la musica, ma anche per il ballo. “Il mio viaggio nella musica – racconta Daniela – è iniziato quando nel cambiare casa andammo a vivere vicino ad un pianista che mi fece conoscere ed ascoltare una famosa cantante lirica del Teatro San Carlo di Napoli. Poi questa artista si offri di darmi lezioni di canto addirittura gratis e da quel momento iniziai il mio lunghissimo viaggio che è lungo 20 anni,anche se non è sempre facile ma che mi ha portato fin qui e con buoni risultati. Devo ringraziare soprattutto all’aiuto della carissima attrice e cantante Lucia Cassini e all’amore dei miei due figli. Partecipare alla prima edizione del concorso SanremocantaNapoli sarà un piacere immenso perchè credo che la canzone napoletana possa avere ancora un grande futuro e non solo in Italia ma soprattutto nel resto del mondo”.
Daniela Moro è una rivelazione nel campo della canzone napoletana degli ultimi anni. Giovane e bella è dotata di una voce già ben modulata e capace di estendere la tonalità delle note più basse a quelle più alte senza alcuna difficoltà. il suo repertorio raccoglie brani classici e moderni, ma dove riesce meglio è il filone della Napoli melodica-popolare cara a tanti artisti del cafe’ chantal. Daniela Mora è davvero brava: sa cantare, muoversi sul palco e comunicare, riuscendo a coinvolgere il pubblico con classe e simpatia ed è vista come l’erede della grande Claudia Luce.
Ma ritorniamo sulla manifestazione che inizia con semifinali e finale del 1° Concorso SanremocantaNapoli che prevede: Mercoledì 12 e Giovedì 13, esibizione dal vivo (su basi musicali, ore 21) dei 20 Nuovi Talenti, tra cui la baianese Daniela Prevete in arte Miro, dieci esibizioni per sera, scelti tra 86 iscritti via internet e selezionati dalla Commissione d’Ascolto presieduta da Marinella Venegoni de La Stampa di Torino. Nella terza serata di Venerdì 14, finalissima con l’esibizione dei 20 Nuovi Talenti, ma soltanto con i propri Inediti; nelle due serate precedenti invece interpreteranno ognuno 2 brani: una Cover (scelta da loro) e dopo l’inedito, tutto in Lingua Napoletana. La caratteristica del Festival Napoletano che, ricordiamo, è nato nel 1932 al Casino di Sanremo, è che i premiati saranno Tre ex aequo, tutti gli altri 17 a pari merito. Tutte le serate saranno trasmesse sulla Tv nazionale RETECAPRI nella settimana successiva all’evento. Anche in quest’occasione, Michele Affidato artigiano orafo, realizzerà tutti i premi che verranno consegnati ai Nuovi Talenti e non solo. Infine, nella Sala Biribissi del Casinò di Sanremo, durante le giornate del Festival, sarà allestito Catering (tutti in piedi) a disposizione per gli Accreditati e sarà curato dalla New Generation.
Definito anche il Cast artistico per il Teatro Ariston di sabato 15 settembre prossimo: sarà il duo Jalisse infatti ad aprire lo spettacolo “Gran Galà della Canzone Napoletana”, preceduti dai tre vincitori del primo concorso SanremoCantaNapoli svoltosi nelle tre serate precedenti al Teatro dell’Opera del Casino Municipale.
Una festa partenopea alla quale interverranno artisti di altissimo livello come Miranda Martino, che ritorna a Sanremo dopo circa trent’anni, alla bravissima Irene Fargo, all’affascinante Pietra Montecorvino, e poi Gianni Nazzaro, Franco Fasano, Lisa (che ritorna sul palco dell’Ariston) e Mario Maglione, erede artistico del grande Roberto Murolo; tutto questo presentato da Massimo Proietto e Dario Salvatori di Rai Uno, che si avvalgono della collaborazione delle Gemelle della Danza Italiana, Ginevra e Virginia De Masi, allieve ballerine del San Carlo di Napoli.
Non ci resta che fare il tifo per la baianese Daniela Mora affinchè possa realizzare un sogno e portare in alto anche un territorio da tempo dimenticato.