Lo spettacolo ha segnato la conclusione del ricco e variegato programma di iniziative incentrate sui valori religiosi e civili della cristianità, che promanano dalla Natività di Gesù. Una kermesse che ha coinvolto le comunità dei plessi dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII”, operanti a Baiano e Sperone, dalla Scuola primaria alla Scuola secondaria di primo grado. Protagonista l’ Orchestra formata da cinquanta giovanissimi e giovanissime componenti, tra strumentisti e voci di coro. Una bella realtà in evoluzione, che si vale di giovani docenti di alto profilo formativo, con il prestigioso compositore rumeno Octavian Cristea Nechita, all’oboe, Bernardo Reppucci e Ivana Bruno, al violino, Giovanni Mazza, pianoforte, e Carolina Grato al violoncello.
di Gianni Amodeo –
Musica, cori, teatro e solidarietà in stretta correlazione, declinati nella scansione di undici eventi che ne hanno connotato l’espressione e la rappresentazione d’intensa capacità attrattiva, in una splendida ed applaudita sequenza. Si è sviluppata così la kermesse di preparazione alla celebrazione della Natività del Nazareno, per coglierne e identificarne i significati più pregnanti e profondi di civiltà e cultura, riversandone i valori di vita, pace e concordia nell’attualità del Mondo senza frontiere, in cui albergano tante magnifiche opportunità di elevazione culturale e civile, ma anche,e, purtroppo, tante sofferenze umane e d’interi popoli e criticità geo-politiche diffuse.
E’ il percorso di eventi che, dal dodici dicembre all’inizio delle vacanze natalizie, ha coinvolto le comunità scolastiche dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII” nei plessi e nelle location dedicate a Baiano e Sperone, a testimoniare l’importanza della Scuola che si apre e interagisce con il territorio, creando ponti di conoscenza e stretti vincoli di convivenza. Una programmazione strutturata e curata nei dettagli, grazie al fattivo impegno profuso dai docenti, con riscontri da … effetti speciali per spettacolarità e partecipazione. Un buon lavoro comunitario, integrando e arricchendo quello didattico e curriculare, ben evidenziato dal professore Vincenzo Serpico, dirigente del “Giovanni XXIII” nell’appuntamento conclusivo della kermesse nell’Auditorium della Scuola media “Parini”, con il brillante e straordinario spettacolo musicale e canoro all’insegna di “Christimas in love”, curato dal professore Octavian Cristea Nechita, compositore di origini rumene, fine strumentista di oboe e docente nell’ Istituto comprensivo, con la coordinazione della professoressa Luisa Damato.
L’ORCHESTRA E IL CORO IN GRAN SPOLVERO
Protagonista dell’evento, come in tutte le altre precedenti manifestazioni, l’ Orchestra della “Giovanni XXIII”, con un organico di cinquanta, tra strumentisti e strumentiste e voci di coro con l’entusiastico orgoglio di esibire le loro … “ belle divise da concerto”; un organico che sta compiendo rapidi passi evolutivi, con il precipuo obiettivo di approdare alla formazione di un vero e proprio Ensemble di qualità , grazie al team dei giovani e preparati docenti i cui può valersi, come Bernardo Reppucci e Ivana Bruno, per il violino, Giovanni Piazza, per il pianoforte, Carolina Grato, per il violoncello e Octavian Cristea Nechita, noblesse oblige.
La performance ha vissuto i suoi momenti elettrizzanti con le esecuzioni orchestrali di cinque brani, autentici classici, come Jingle bells, Tu scendi dalle stelle, suonato-, Gli angeli delle campagna con il magico contrappunto di The little dramme boy e il coinvolgente Uh,Oh, Ah. Pregevole e raffinata l’interpretazione dei canti corali di A Natale puoi, Amazing grace e Buon Natale, mentre sullo schermo scorrevano le belle immagini elaborate,selezionate e “montate” con linearità ed espressività di linguaggio dai ragazzi del “Giovanni XXIII”. Scintillante l’esecuzione con il flauto dolce di cinque brani, tra cui Ricordando Strauss e l’eccellente Go down Moses da applausi a scena aperta per i bei timbri della voce cantante che incrociava in dialogo l’intensità virtuosa delle voci del coro. Davvero un’ autentica gemma, il modulo espressivo conferito a Go down Moses. E per finire, i canti corali di Sifuni Leo e il canto di Tu scendi dalle stelle.
LA SOLIDARIETA’ E LA SCUOLA PLURIETNICA
Di impronta solidale, la seconda parte della manifestazione, con la consegna della somma di denaro, ricavata dalla vendita ai Mercatini di Natale, all’insegnante Carmela Gaglione, responsabile della Caritas della Comunità parrocchiale cittadina; Mercatini allestiti in piazza Santo Stefano dai ragazzi dell’Istituto comprensivo per la vendita di prodotti e manufatti da loro. Nell’indirizzo di ringraziamento la responsabile dell’importante struttura che opera in modo attivo e proficuo nella massima riservatezza e discrezione, esprimeva l’auspicio “ a vivere lo spirito di carità e concordia del Natale tutti i giorni dell’anno”. Elegante l’Albero natalizio realizzato con legno con ideazione e progettazione della terza classe, sezione D; Albero assegnato per sorteggio, con il ricavato riservato al sostegno delle esigenze dell’Ic.
E s’imboccava il … finale in crescendo con la canzone “Parla tu che parlo io”- con contenuti tematici ispirati dall’importanza del dialogo e dell’ascolto- e interpretata con garbo da Teresa Mercogliano e Denisa Dobal. Seguiva l’omaggio alla tradizione popolare rumena, con Mociritza cu trifoi, interpretato da Bernardo Reppucci, al violino, Giovanni Mazza, al pianoforte e Octavian Cristea Nechita, all’oboe. Il saluto di fine spettacolo era espresso in dodici lingue dai ragazzi e dalle ragazze che frequentano il “Giovanni XXIII”, a denotare l’orizzonte della società mondializzata e aperta, che vive nelle Scuole e nello spirito delle nuove generazioni. Eccone la successione per lingua : cinese, Ye Yunda, ucraino, Bojena Kmet, inglese, Stefania Ercolino;arabo, Younes Kamil; polacco, Chiara Orabona; latino, Giannantonio Esposito; tedesco, Chiara Masucci; francese,Giusy Napolitano; spagnolo, Assunta Vetrano;rumeno, Nicoletta Apetroaiei, italiano, l’intera platea, orchestrali e coro.
