E’ artista profondamente legato alle radici umane, sociali e storiche della terra natia, Fernando Masi. Un lembo di Terra di mezzo, quasi sospeso tra la verde Irpinia e l’area metropolitana di Napoli che coincide con la piccola conurbazione di cui Avella– la mitica Abella fondata dagli Osci, l’antico popolo italico maggiormente aperto e plasmato dagli influssi della pacifica ed operosa civiltà etrusca- è il fulcro intorno al quale ruotano gli insediamenti comunali di Sperone, Baiano, Sirignano, Mugnano del Cardinale e Quadrelle che nei secoli della feudalità ne sono stati Casali, prima di acquisire l’autonomia amministrativa. Una piccola conurbazione, in cui vivono circa 30 mila abitanti, distesa ai piedi dei Monti Avella e del Massiccio del Partenio, che si dischiude verso la solatia pianura nolana, nel cuore della Campania Felix dei romani, traguardando il Golfo di Partenope.
Sono luoghi di ondulata e multiforme morfologia, racchiusi tra le aree montane- in cui trionfano castagneti, faggete e querceti con l’imponente e splendido complesso architettonico del Santuario a e “Mamma schiavona”, meta di pellegrinaggi, e svettante ad oltre mille metri d’altezza- e quelle delle colline di Gesù e Maria che con gli oliveti fanno da corona a Baiano e Mugnano del Cardinale impreziositi da due eremi mariani, autentiche oasi di fede e meditata spiritualità in tutt’uno con il Centro pastorale “Giovanni Paolo II” della Diocesi di Aversa, “Giovanni XXIII”, ben frequentato ed alacremente operante in quello ch’è stato il rinomato Cenobio di San Pietro a Cesarano, con gli annessi Ginnasio e Liceo, fari di cultura classica e di studi per le giovani generazioni dalla seconda parte dell ’800 agli anni del secondo dopo–guerra mondiale.
E’- questo- il vivido e ricco humus paesaggistico e naturalistico, attraversato da mille colori e pervaso dalla mitezza climatica del Mediterraneo, che costituisce l’effervescente lievito che alimenta e nutre la vena ispiratrice e creativa della variegata produzione pittorica di Fernando Masi; un humus, che lo ha sempre accompagnato, in complice e reciproca fedeltà, nel lungo viaggio che ormai da oltre mezzo secolo viene compiendo con Mostre personali e con la partecipazione alle Rassegne d’arte in Italia e all’estero, per raccontare con il linguaggio dei segni e dei colori la propria visione di vita e del mondo; un viaggio scandito da significativi e importanti consensi e riconoscimenti della critica e dei cultori dell’arte figurativa.
E’ il linguaggio, quello di Masi, in cui vibra e si effonde la chiara impronta espressionista, che prospetta e fa alitare la scarnificata essenzialità di uomini e cose, così come balzano nella loro autenticità immediata e diretta sulla scena delle mutevoli e cangianti vicende della vita; una rappresentazione delle soggettività esistenziali che s’incrociano e combinano con la contraddizioni e le problematiche sociali, come per cogliere e testimoniare l’intrinseco legame che corre tra il personale e il politico nella più vasta accezione semantica possibile. Una linea di prospettiva, per la quale l’artista è anche attento cronista del proprio tempo, raccontandone bisogni, istanze e idealità con il fraseggio della pittura, specie sul versante dell’impegno civile per le lotte dei contadini degli anni ’50 – e si era agli albori della formazione della democrazia e dello Stato repubblicano – per l’elevazione e l’emancipazione dei meno abbienti, per la pace, per la giustizia, per la salvaguardia dell’ambiente. E’ un fraseggio vivo e di forte impatto visivo, che riproduce e riverbera la pienezza del messaggio affidato dall’artista alle sua ricca e interessante produzione, che parla al cuore e alla mente dell’osservatore.
Ora, un’accurata selezione – 40 opere- della produzione pittorica di Fernando Masi approda a Taiwan – la Repubblica di Cina- per essere esposte in prestigiose Gallerie d’arte, nelle città di Taichung e Taoyuan. E’ un ponte d’ideale collegamento che l’artista lancia dall’Europa mediterranea verso l’Asia, il grande continente dell’innovazione tecnologica e digitale permanente, e sempre più egemone nella società mondializzata. Ed è il ponte che connette all’Asia il lembo della Terra di mezzo– distesa tra la verde Irpinia gemma del Bel Paese e la Città metropolitana di Napoli– in cui Masi vive e risiede. Una straordinaria esperienza, nel segno della Bellezza dell’arte.
男人和女人在費爾南多馬西的圖像表現主義的必要性 Bel Pese的Irpinia珍貴寶石的風景和環境 作者:Gianni Amodeo
而“藝術家深深植根於人的根,社會和歷史的家園,費爾南多罵死。中土世界的木條,幾乎暫停了綠色的伊爾皮尼亞和那不勒斯大都市區與小衛星城其中Avella-傳奇愛貝拉通過OSCI,目前一致的古斜體人民更加開放和形狀由太平洋的影響勤勞的文明etrusca-是輪轂周圍距離Spérone,巴亞諾,Sirignano,穆尼亞諾德爾卡爾迪納萊和誇德雷萊市政定居點封建主義的幾百年,他們卡薩利,獲取行政自治權之前。其中,居住約30萬居民,躺在蒙蒂艾維拉和Partenio地塊,這對陽光明媚的平原打開腳下的一個小衛星城諾蘭,坎帕尼亞菲利克斯羅馬的心臟,瞄準Partenope灣。
他們是瓦楞紙和多面形態的地方,封閉在montane-地區,其中勝利板栗,櫸木和橡木樹與奉獻“媽媽schiavona”,朝聖現場神殿的雄偉和美麗的建築群,和高聳的逾千米d’高度 – 和那些與橄欖樹耶穌和瑪麗的山丘包圍巴亞諾和穆尼亞諾德爾卡爾迪納萊由兩個瑪麗安聖地,信仰和靈性在一個沉思與田園中心“約翰·保羅二世”的正宗綠洲點綴阿韋爾薩的教區,“約翰二十三世”,積極參與,並在什麼從第二部分被聖彼得一Cesarano的著名寺院,與古典文化的頭燈和研究,為年輕一代的附加體育館和蘭心大戲院,忙活在第二次世界大戰後的第二年的800年。
E’-這 – 腐殖質和自然景觀的生動和豐富,由千色遍歷和地中海氣候溫和,構成泡騰酵母飼料和滋養的啟發和創意靜脈多樣寫真製作費爾南多罵死瀰漫;腐殖質,它一直陪伴著他,友好和相互忠誠之內,在漫長的旅途中,對半個多世紀以來與個展,並在意大利參加展覽和國外完成,與用手語告訴他自己對生活和世界的看法;通過顯著和重要的好評和評論家和視覺藝術的愛好者的讚譽標之旅。
而“語言,即罵死的,其中振動和澆注明確表現印記,它看起來和不呼吸的人和事物的剝離必要性,以及在他們眼前的真實性彈簧和直接的變化的場景和不斷變化的事件生活;生存主體相交,並與矛盾和社會問題結合起來,如捕捉和見證個人,並在盡可能廣泛的意義語義政治之間存在的內在聯繫的表示。透視線,為此,藝術家是他的時間仔細編年史,告訴需要,需求和理想與繪畫的措辭,尤其是給農民上世紀50年代的鬥爭公民承諾的一面 – 你是民主的形成和共和黨州的曙光 – 為窮人的生活水平提高和權力,和平,正義,對環境的保護。這“一語還活著,強烈的視覺衝擊力,其再現和反映由豐富而有趣的產品,其中提到觀察者的心臟和頭腦交付給她消息的豐滿。
現在,謹慎選擇 – 40工程─畫報生產費爾南多·瑪斯台灣到來 – 中國 – 共和國在著名的藝術畫廊,台中,桃園展出。和“連接藝術家的橋樑的理想發射地中海從歐洲到亞洲,技術創新和永久的數字在全球社會日益佔據主導地位的最大的大陸。它是連接亞洲到地球的美麗的國家的中期綠寶石伊爾皮尼亞和那不勒斯,在那裡罵死生活和工作的大都市之間的邊緣的橋樑。非凡的體驗,在藝術之美的標誌。