“ Per l’impegno, la passione e l’entusiasmo profusi nella valorizzazione del culto arboreo del Maio”.
E’ la sequenza della motivazione incisa su eleganti targhe d’argento conferite- nella serena e semplice cornice della Sala consiliare del Palazzo comunale- dall’Associazione Maio di Santo Stefano a coloro che ne promossero la costituzione venti anni fa. Una decisione opportuna e degna di benemerenza, attestata dalla congruità delle disposizioni dello Statuto con la formale trascrizione notarile e la correlata registrazione nella competente Agenzia delle Entrate.
Era fissato – il due novembre del 1996 -un importante tassello sul percorso delineato, per promuovere e valorizzare il culto arboreo del Maio, che si rapporta al sistema dei boschi del Monte Arciano, simbolo della storia e del lavoro della comunità anche e soprattutto per gli usi civici esercitati ad iniziare dal ‘600 e fino agli anni ’50 del secolo scorso; culto che rientra nella ricca ed ampia gamma delle tradizioni di matrice naturalistica, con cui si caratterizzano le regioni dell’intero bacino del Mediterraneo. “ Fu la decisione- hanno raccontato Carmine Napolitano e Andrea Lippiello tra i protagonisti dell’iniziativa- dettata dall’esigenza di valorizzare la Festa del Maio, evitandone tutti i possibili e deteriori eccessi e . E lo scopo basilare fu quello di stabilire regole condivise, tra cui quelle sulla scelta del Maio da dedicare alla Festa, affinché ne fosse garantita la vivibilità e la sicurezza nel solco delle tradizioni popolari di Baiano nella dimensione dell’autenticità e della maggiore aderenza possibile all’identità del territorio”. Ed è un obiettivo fondamentale in larga parte realizzato, quello della sicurezza civile ed urbana, rispetto alle “barbariche” usanze dello sparo di materiali pirotecnici fuori-legge e ad alto tasso di pericolosità, che sono un grave limite “imposto” alla Festa del Maio; limite che finora ha offeso e violato pesantemente la pacifica cultura del lavoro, di cui il Maio e i suoi dismessi Mestieri sono espressione.
Gratificati del riconoscimento del ventennale della fondazione del sodalizio, il presidente onorario, AngelAntonio Candela, il decano dei boscaioli, Antonio Capiluongo, Nicola Colucci, Generoso De Gennaro, Andrea Lippiello, Carmine Lippiello, Carmine Napolitano, Stefano Nappo e Antonio Vecchione. Conferiti alla memoria, gli attestati di riconoscimento per Luigi Acierno e Umberto Esposito. Era il presidente dell’Associazione, Stefano Guerriero a consegnare ai “fondatori” le targhe testimoniali di benemerenza, in collaborazione con Marila Conte, studentessa del Liceo classico “Carducci” di Nola.
LE DICHIARAZIONI
Un’atmosfera di sobrietà, resa interessante dai significativi temi, focalizzati dalle dichiarazioni rese da alcuni protagonisti della manifestazione, sollecitati dalle incisive domande poste da Marila Conte sulle valenze sociali e culturali del culto arboreo del Maio. In specifico, il professore Generoso De Gennaro, vicario della dirigente scolastica Giuseppina Ambrosino nella locale Scuola media “Giuseppe Parini”, evidenziava il valore delle tradizioni e la memoria del passato quali fattori di conoscenza della realtà locale. “La Festa del Maio rappresenta un importante elemento nella costruzione conoscitiva del territorio e del suo patrimonio paesaggistico. E sono ben convinto – spiegava De Gennaro – che il ruolo della Scuola debba essere di piena disponibilità alla collaborazione per tutte le iniziative che si collocano in questa luce. Un impegno che viene assunto dalla “Parini” senza alcuna difficoltà o riserva, considerando che quella dell’Associazione del Maio di Santo Stefano, della quale mi sento onorato di essere tra i fondatori, va nella giusta direzione”.
Franco Esposito, che ha ricevuto la targa testimoniale, dedicata al padre Umberto, esemplare modello di lavoratore e scomparso qualche anno fa, nel rappresentare il ringraziamento della famiglia per l’iniziativa dell’Associazione, sottolineava l’importanza della Festa del Maio nella vita della comunità. “E’ la Festa– chiariva- che come tutte le manifestazioni di schietta popolarità coniuga la coralità della partecipazione e i valori della famiglia”.
I profili della coralità e della popolarità erano, in dettaglio, al centro dell’analisi di Carlo Melissa, a cui è stata consegnata la targa riservata ad Antonio Capiluongo, che per causa di forza maggiore non ha potuto partecipare alla manifestazione. Il segretario regionale della Cisl della Campania per l‘Università, grande appassionato dell’evento del 25 dicembre, ritiene che “la coesione sociale sia il fattore essenziale di tutte le tradizioni e feste popolari. E’ la coesione che nel culto arboreo del Maio non solo va affermata e valorizzata, ma anche e soprattutto ampliata, potenziata ed arricchita di attrazione”.
L’ANTEPRIMA DEL CONCORSO-RASSEGNA “GALANTE COLUCCI”, IN AGENDA IL CONCERTO-CONFERENZA DI FISARMONICA
Nell’ambito della consegna delle targhe del ventennale, è stato presentato in anteprima il Concorso–rassegna incentrato sulla patrimonio floro-faunistico e paesaggistico del Monte Arciano e sulla storia dei Mestieri, di cui il sistema dei boschi del Monte per secoli è stato fulcro ed anima. Dedicato a Galante Colucci, uomo di scuola, cultore di storia locale, profondo conoscitore del patrimonio naturalistico e geo-morfologico del territorio, sportivo ed escursionista di grande rango, è riservato ai ragazzi e alle ragazze delle Scuole medie dell’Unione intercomunale del Baianese e dell’Alto Clanio. E’articolato nelle sezioni di Narrativa e Poesia, Arte e Audiovisivi, Grafica e Pittura, a cui vanno rapportati gli elaborati , ispirati dalla tematica concorsuale – personali o di gruppo – dei partecipanti. I Mai d’argento saranno assegnati ai vincitori\vincitrici di ciascuna sezione del “Galante Colucci”. E’ aperto uno spazio speciale per tutti gli studenti di scuole suoeriori ed universitari, oltre che per tutti gli appassionati del culto arboreo del Maio, così come si vive sul territorio dell’ Unione intercomunale del Baianese e dell’Alto Clanio.
Le sculture dei Mai d’argento, che plasticamente rappresentano i Mestieri del mondo dei boschi, si devono alla creatività di Maria Montella, giovane docente di Arte, Grafica e Immagine nella Scuola media statale “Ciccone”, a Saviano. La commissione giudicatrice, formata da docenti ed esperti, è presieduta dal professore Antonio Rega, già dirigente scolastico di Istituti comprensivi in provincia di Avellino e Napoli. La premiazione è prevista per il 27 febbraio del 2017 nell’Auditorium della “Parini”, in via Luigi Napolitano. All’anteprima proposto nel Palazzo comunale, seguirà la presentazione ufficiale del “Galante Colucci” nelle Scuole del territorio dell’Unione intercomunale.
In questo quadro si colloca la Musica del Maio e….dintorni, che nell’agenda cittadina delle Festività natalizie e di Capodanno esprime già qualificate e importanti iniziative, tra cui il ” Concerto della banda in … Chiesa“- ed è quella della Chiesa di Santa Croce- e lo spettacolo musical-canoro dei “Pueri cantores”. Un ventaglio che collaudate manifestazioni che l’Associazione del Maio di Santo Stefano si propone di allargare con la ri-scoperta della Fisarmonica, strumento di Musica popolare per eccellenza, le cui sonorità e armonie di ritmi hanno … accompagnato lungo le strade cittadine -fino ad alcune decine di anni fa- i cortei dei giovani e dei meno giovani partecipanti alle “Messe ‘e notte”, che si celebrano sul far dell’alba nella Chiesa di Santo Stefano dal 13 al 25 dicembre. E’ la ri-scoperta, della cui importanza si è fatto interprete il medico Andrea Bellofatto nell’intervento che ha sviluppato sui significati del folclore locale e del linguaggio della musica popolare, veicolato dalla ….Fisarmonica . E nel programma dell’Associazione, presieduta da Stefano Guerriero, per le iniziative del Natale 2016 spicca il Concerto-conferenza con la partecipazione di virtuosi Maestri di Fisarmonica. Una lieta e piacevole sorpresa.