I riflettori della “stazione” di turno dedicata al Viaggio nella Costituzione– nell’ambito delle iniziative del Circolo socio-culturale L’ Incontro– sono puntati sull’itinerario che conduce dalla religione cattolica quale religione di Stato al pluralismo e alla libertà delle confessioni religiose.
I contenuti e caratteri dell’art. 7 e dell’art. 8 saranno focalizzati da don Franco Iannone, parroco di Quadrelle, direttore dell’Istituto superiore di Scienze religiose “Duns Scoto” della Diocesi di Nola e docente della Facoltà di Teologia dell’Italia meridionale di Napoli, e dal professore Franco Manganelli, cultore di Sociologia e saggista, analista delle tematiche religiose e già parlamentare. Un tracciato, per rivisitare la ricezione nel dettato costituzionale dei Patti Lateranensi del 1929, con cui si poneva fine alla Questione romana e si riconosceva la religione cattolica religione di Stato rispetto a tutti gli altri culti ammessi; un ricezione, a sua volta, integrata e ampliata dall’art. 8 nella visione laica della democrazia compiuta ed incentrato sul pluralismo e sulla libertà di professione delle religioni, che non contrastino con l’ordinamento giuridico dello Stato repubblicano. Una rivisitazione, in cui si colloca l’aggiornamento dei Patti Lateranensi con l’ Accordo di Villa Madama del 18 febbraio del 1984, più rispondente ai principi della Costituzione e del Concilio Vaticano II sulla scia delle visione ecumenica di Giovanni XXIII; principi che affermano il diritto della libertà religiosa quale ancoraggio per la promozione della persona umana e del bene comune. E’ l’ Accordo che rimodula e ri–disegna i Patti Lateranensi e fu sottoscritto per l’Italia dal presidente del Consiglio, pro tempore, Bettino Craxi, e per il Vaticano dal segretario di Stato, il cardinale Casiroli.
L’appuntamento è in agenda, a Baiano, domani- martedì 21 maggio alle ore 19,30– nei locali de “ L’ Incontro ”in via Luigi Napolitano.