di Gianni Amodeo
France, douce France per la bella e affascinante esperienza vissuta da 51, tra ragazzi e ragazze che frequentano le seconde e terze classi dei plessi di scuola media di Baiano e Sperone, afferenti all’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII”, diretto dal professore Vincenzo Serpico con sicura deontologia professionale e ammirevole sensibilità sociale. Una qualificata esperienza didattica e formativa per un articolato e interessante Stage, mirato sia sul potenziamento delle conoscenze grammaticali e sintattiche, sia sull’ arricchimento delle competenze integrate nell’uso scritto e parlato della lingua francese, con un percorso mattutino di lezioni e conversazioni – proposte da insegnanti di madrelingua- nelle aule della prestigiosa e rinomata Scuola di Language studies international di Rue du Renard, a Parigi. Un percorso in linea di continuità con le attività curriculari regolarmente seguite nei plessi di via Luigi Napolitano e via dei Funari alla luce della programmazione proposta e sviluppata dal Dipartimento di lingue straniere del “Giovanni XXIII”; programmazione che ha meritato gli importanti riconoscimenti di validità, espressi dalla dirigenza della Scuola parigina, per la qualità dell’impegno, preparazione e concentrazione con cui stagisti e stagiste hanno partecipato al progetto, elaborato e proposto dalla professoressa Luisa Damato, docente di Francese.
E con l’utile dell’apprendimento nelle aule della Scuola griffata Lsi, la brillante e vivace brigata dei 51 -insieme con il dirigente scolastico Vincenzo Serpico e le docenti accompagnatrici, Luisa Damato, Anna Bellofatto, Anna Napolitano, Clementina Barone e Rita Picariello– nelle ore pomeridiane ha visitato i luoghi e siti monumentali simbolici di Parigi, vivendo e respirando l’atmosfera della grande metropoli europea. Una fitta agenda di appuntamenti per visitare il Museo del Louvre, ammirandone i capolavori d’arte in esposizione e la Gioconda, per attraversare Piazza della Concordia, gli Champs Elysées, per soffermarsi al cospetto dell’ Arco di Trionfo e del Milite Ignoto e per stupirsi della geometrica e svettante conformazione della Torre Eiffel che osservata dalla spianata del Trocadero offre di sé una visione incantevole. E, per completare gli appuntamenti in agenda, l’uso della Metropolitana e l’approccio con le sue accoglienti stazioni. Per non dire dei rapporti instaurati con il personale dell’albergo che li ospitava, la richiesta di informazioni e quant’altro per una full immersion nella quotidianità del vivere della Parigi multiculturale e internazionale, con un mix di mini-tasselli informativi d’ Arte, Storia e Tecnologia che più gradevole, non poteva essere, per rendere più seducente e attrattivo lo Stage, per il quale i partecipanti hanno acquisito l‘autorevole e ben referenziata certificazione finale.
L’esperienza di Parigi appena conclusa segue quella di novembre scorso, con lo Stage svoltosi a Malta, per il potenziamento e il miglioramento delle competenze espressive in Inglese. Una proficua esperienza, con la partecipazione di 22 stagisti. E a Parigi come a Malta, come per il rientro a Napoli si è viaggiato in aereo.
“Sono attività di grande valore che si sono potute realizzare, grazie ai sacrifici e all’adesione convinta delle famiglie- afferma la professoressa Luisa Damato– costituendo un importante investimento formativo per le giovani generazioni. Uscire dai confini geografici dei territori di appartenenza- aggiunge- significa ampliare gli orizzonti del proprio immaginario e della conoscenza”.
“La padronanza nell’uso delle lingue straniere rappresenta il necessario e fondamentale valore aggiunto, che integra e potenzia la formazione didattica pluridisciplinare- spiega il dirigente scolastico, professore Vincenzo Serpico– ed aiuta le giovani generazioni ad integrarsi compiutamente nelle dinamiche della società della globalizzazione. Le esperienze, che i ragazzi compiono negli Stage, rispondono a questa esigenza. La Scuola è chiamata muoversi in questa direzione e le famiglie vanno sorrette in questo impegno che interpella il futuro della società”.