di Lucio Ianniciello
La prima impressione di Vucinic dopo la vittoria contro Sassari e’ questa: “Fantastico quello che si può raggiungere col cuore”. La Scandone va oltre, superando le difficoltà, l’addio di Cole, l’infortunio di Ndiaye che dovrà star fuori per quattro settimane. Il coach serbo mette in evidenza le cose fatte bene e meno bene: “Non abbiamo mostrato una grande pallacanestro ma e’ stata importante la determinazione messa sul parquet. Abbiamo tirato bene, siamo stati deficitari a rimbalzo e nel tagliafuori. Si e’ visto impegno, non c’è un problema tecnico ma bisognava compattarsi. Certo, le debolezze sono venute fuori”.
Senza Cole qualcun altro doveva prendersi più responsabilita’ e Sykes e lo ha fatto in modo egregio: “Difficile da spiegare perché sia andato via, Sykes aveva più fiducia, sapeva che avrebbe giocato più minuti. Comunque il motivo per il quale abbiamo vinto non e’ stato l’addio di Cole”. Si guarda avanti, lo si deve fare assolutamente: “Sarà difficile continuare cosi’, bisogna rinforzare il roster, visto anche l’infortunio di Ndiaye”. Fa anche un passo indietro, la sua posizione dopo Trieste non era tanto salda: “C’e’ sempre la possibilità dell’esonero. Dopo quella sconfitta una parte di responsabilità me le assumo, il problema e’ stato quello che abbiamo perso di 50 e non di 20 e perciò si e’ amplificato tutto. E’ sicuro che una cosa del genere non deve succedere piu'”. Cosi’ conclude: “Faremo tutto quello che e’ possibile per sbloccare il mercato. Ci sono ancora 4 partite per centrare l’obiettivo final eight e bisogna andare avanti in Champions”.