Un’altra settimana di Basketball Champions League è alle porte: la Sidigas Scandone Avellino si prepara ad affrontare l’UCAM Murcia, unica compagine del Gruppo A insieme ai biancoverdi ad essere ancora imbattuta nella competizione europea. I ragazzi di coach Juarez hanno infatti conquistato la vittoria, nell’ordine, contro Le Mans Sarthe (74-62) ed il Ventspils in casa (91-85) e contro il Nizhny Novgorod a domicilio (51-72). Differente la situazione nella Liga Endesa ACB, massima serie spagnola, dove gli iberici sono riusciti a collezionare una sola vittoria su un totale di cinque gare giocate: l’ultima sconfitta è arrivata lo scorso sabato in casa contro il BAXI Manresa per 79-84.
La palla a due, valevole per la quarta giornata di Champions, sarà alzata domani, martedì 30 ottobre, alle ore 20.30 presso il Palacio de los Deportes di Murcia e potrà essere seguita in diretta su Eurosport Player, su Rai Sport e su www.livebasketball.tv.
Così l’assistant coach Gianluca De Gennaro sull’imminente sfida: “Murcia è una squadra ben allenata e che gioca un’ottima pallacanestro: in Champions sta andando molto bene, visto che ha vinto quattro partite su cinque (3/3 in Regular Season e 1/2 nel Q-Round). In campionato, invece, ha vinto un solo match, ma non dovremo sottovalutare il fattore campo.
Dal canto nostro dovremo disputare una partita solida in difesa, come abbiamo fatto benissimo nella scorsa giornata di Serie A a Brescia, grazie al lavoro che svolgiamo quotidianamente e che pian piano sta emergendo. In Champions, infatti, Murcia segna 77 punti e riesce a strappare 12 rimbalzi offensivi di media a partita, per cui sarà sicuramente l’aspetto difensivo l’arma in più di domani: cercheremo di non subire tanti rimbalzi offensivi e di tenere i nostri avversari al di sotto dei 75 punti. Particolare attenzione nei riguardi di Doyle, che è il loro miglior realizzatore con 15 punti di media, Kloof, playmaker con capacità sia di attaccare il ferro che di tirare dall’arco dei tre punti, ed Askia Booker, l’altra guardia da tenere sotto controllo. Il loro coach ha la capacità di cambiare spesso, dato che può giocare sia con quintetti piccoli che grossi vista l’atipicità dei loro lunghi: basti pensare a Delia, Soko, Tumba e Cate, tutti giocatori ‘bidimensionali’, che possono giocare benissimo sia vicino che lontano dal canestro. Hanno inoltre molti giochi per il post basso: dovremo quindi stare attenti ai lunghi ed aiutarci in caso di difficoltà, ma soprattutto dovremo cercare di rubare quanti più rimbalzi offensivi possibili, per cui il tagliafuori, sia individuale che di squadra, dovrà essere la nostra arma in più. In attacco dovremo continuare ad esprimere la nostra pallacanestro, indifferentemente dai quintetti che il coach avversario schiererà in campo”.