di Lucio Ianniciello
La Scandone stasera alle 20 affronterà Ruvo di Puglia a Molfetta, terza gara in 6 giorni. Reduce da 2 sconfitte consecutive contro squadre che puntano al salto di categoria come Palestrina e Salerno. Coach De Gennaro parla degli avversari di stasera: “Squadra neopromossa, ha vinto solo una partita in casa come noi. Tra le mura amiche ha un passo diverso. E’ della nostra fascia, ha un roster di qualità. Basti pensare che può contare su un giocatore come Laquintana, bravo al tiro”.
La situazione in casa Scandone desta qualche preoccupazione per via di possibili indisponibilità: “Abbiamo infermeria piena, Mengue e De Leo hanno dei problemi, il primo alla spalla e il secondo al gomito. Dovremo valutare se potranno essere dei nostri”. Come affrontare Ruvo: “E’ passato il momento dei confronti contro i top team. A Molfetta serve intensità difensiva e mani più precise. I ragazzi stanno venendo fuori. Sono sicuro che ci sarà la concentrazione giusta”. Ci sarebbe bisogno in casa irpina di qualche altro elemento per completare il roster: “So che la Scandone sta lavorando per risolvere i problemi. L’attuale società si impegnerà per prendere qualcuno. Dobbiamo capire chi troviamo. Tuttavia non mi preoccupo, ci vuole fiducia sugli attuali giocatori”. De Gennaro ha la ricetta per tornare gradualmente a fare punti, non trascurando il fattore PalaDelMauro: “Abbiamo subito una mazzata contro Palestrina ma al cospetto di Salerno c’è stata la dimostrazione di potercela giocare. Oltre al cuore e alla grinta serve furbizia. Dobbiamo sfruttare le gare in casa. Non tutte le squadre in B si possono permettere una tifoseria e un Palazzetto come il nostro. La salvezza passa per il PalaDelMauro”. L’attenzione di sposta sui giovani e sulla chiave che ha consegnato la vittoria a Salerno mercoledì scorso nell’ultimo quarto: “I giovani devono darmi qualcosa in più, e’ importante riuscire a ruotare. Stiamo lavorando. In questi giorni non mancano i carichi, mi aspettavo un calo. Contro la Virtus Arechi quando e’ uscito Locci non siamo stati pronti con i cambi sistematici”.
Il coach batte su altri fattori e non nasconde il ritardo che al momento sta condizionando inevitabilmente la squadra: “Dobbiamo essere meno ansiosi, c’e bisogno di intensità oltre a limitare gli errori che vengono puniti. Siamo ancora in fase di precampionato, gli altri hanno 2 mesi di lavoro alle spalle, noi solo 2 settimane”. Infine si cerca di strappare a De Gennaro un pronostico sul girone di andata della Scandone: “Non mi sto facendo un’idea a quanto potremo girare. Spero di vincere quante più partite. Incontreremo squadre che hanno un passo in più, non sarà facilissimo superarle. Dopo Molfetta avremo due gare in casa”.