La preparazione alla stagione 2018/2019 della Pallacanestro Baiano 1988 si appresta ad entrare sempre più nel vivo e così, approfittando di questi ultimi scampoli d’estate, Coach Gigi Simeone ricarica appieno le pile con un ultimo weekend di relax familiare, non mancando però di rispondere a qualche domanda a tutto tondo sulla nuova avventura che si appresta a vive alla guida della compagine baianese.
Allora Coach Simeone, come si sente in vista di questa nuova stagione a Baiano? La stagione che coincide con il trentennale era in po’ la tappa che avevo inteso essere nel cuore e nelle intenzioni dei compagni di viaggio con cui ho iniziato la mia nuova avventura nella pallacanestro a Baiano. Per tutto il lavoro fatto finora, abbiamo tutti il dovere di non depauperare sforzi, serate e nottate messe a disposizione di piccoli ragazzi oramai maggiorenni da cui ci aspettiamo pari impegno e spirito collettivo.
Guiderà la squadra in un campionato Senior, una bella sfida no? C’è emozione, sicuramente, soprattutto dopo aver lasciato il Campo nel 2001, mia ultima esperienza in panchina. Con il passare del tempo il movimento nel mandamento è ripreso sia in quantità che in qualità e quindi il traguardo di un nuovo campionato Senior è il giusto riconoscimento soprattutto per chi si è rimboccato le maniche, lottando contro l’indifferenza di tanti e che nonostante tutto ha voluto offrire al territorio un’altra occasione. Questo a breve ci continuerà a dare soddisfazioni già registrate in questi 4 anni, ma per ambire nuovi traguardi c’è bisogno sempre di alzare l’asticella ed è quello che abbiamo fatto.
Ecco, a proposito di alzare l’asticella. La società quest’anno ha deciso di fare le cose in grande con la collaborazione con l’equipe medica AdueDs. Che ne pensa? Dopo aver qualificato il lavoro sul campo vi era la ineludibile esigenza di completare il processo di crescita della nostra realtà offrendo una visione complessa e completa della pallacanestro, quale momento di crescita, che inizia dalla famiglia e dalle buone pratiche che in essa albergano fino ad arrivare al campo, per poi ritornare e restare nella vita dei nostri atleti, che non possono esserlo solo in campo.
Un impegno non da poco… Appare evidente che non è né semplice né comodo ma con Nutrizionista (Dott. Stefano Scafuri, ndr), Osteopata (Andrea Miele, ndr), Massaggiatore (Antonio Capiluongo) e Preparatore Atletico (Domenico Alaia), allenatori e dirigenti siamo impegnati per offrire al territorio un modello che speriamo venga supportato dagli amministratori locali che come noi devono fare un altro passo avanti -più e meglio di quanto hanno fatto e stanno facendo- per poter offrire a quanti verranno ad incontrare le nostre squadre un ambiente degno della qualità di vita e delle persone del mandamento.
Le sfide del prossimo campionato Senior saranno una novità non solo per lei, ma anche per i suoi giovani atleti. Che tipo di impatto crede che avranno con la nuova categoria? Per ragazzi abituati a competere con buoni risultati negli ultimi anni, affrontare un campionato Senior è il giusto premio per quello che hanno fatto, ma è anche l’occasione per recuperare quello che non hanno potuto realizzato per un combinato disposto di limiti individuali e collettivi.
Per fortuna allora ci sarà anche esperienza in squadra no? Molti di loro sembrano aver imboccato la nuova avventura con il piglio giusto, altri un po’ meno, ma tutti devono realizzare che saranno al fianco di ragazzoni più esperti da cui devono apprendere e con cui devono imparare a vincere, passando anche da una nuova interpretazione del soggettivo protagonismo che hanno conosciuto sinora.
Siamo certi che quelli che sono tornati alla casa che li ha allevati per anni, costituiranno un modello e uno sprono per i più giovani. Con loro abbiamo aggiunto fisicità, tecnica ed esperienza a cui faremo riferimento a piene mani ed anche a voce alta, soprattutto verso chi pensa di poter approcciare al Basket Baiano senza il rispetto che solo i mediocri diffondono nel nostro sport.
Insomma, per la Pallacanestro Baiano 1988 questo sarà un anno fondamentale per tutti, dai Senior agli Under, dico bene?Tecnicamente usciamo da un anno in cui tutte le nostre squadre hanno raggiunto il traguardo della fase Gold, ora dobbiamo confermare il trend, provare a ripetere l’esperienza di in torneo Élite (ora Gold), con l’U18 se recupereremo un po’ di centimetri sotto le plance, avendo perso il nostro Raul tornato in Romania e a cui va un forte abbraccio e un arrivederci. E poi non ci nascondiamo: con i Senior puntiamo in alto, la Serie D sembra il minimo per quello che abbiamo messo in campo, e chi mi conosce sa che in campo non bleffo e non lascio nulla…..a nessuno!