di Lucio Ianniciello
Maffezzoli non sta nella pelle per la ottima prestazione della sua squadra ma la mente e’ già a gara 4: “Grande gioia, tre quarti difensivi perfetti. La valutazione complessiva parla chiaro, nonostante loro abbiano fatto meglio a rimbalzo. Siamo già su gara 4. Dobbiamo chiudere. L’anima può andare dove le gambe non ti portano. La più bella partita della mia gestione, forse dell’anno”. Grande unione e unità d’intenti per per rendere la vita durissima a Milano: “Io scommetto sempre sulla mia squadra. Loro hanno alzato il livello, noi non abbiamo mollato. Negli ultimi 5′ sembrava calcio, non si riusciva a tirare. Abbiamo un’ occasione irripetibile”.
Filloy ha cacciato dei veri e propri conigli dal cilindro nel momento topico: “E’ stato fantastico, anche in gara 1 e’ stato uno degli artefici. A livello di tonnellaggio fa fatica, ma nessuno ha fatto un passo indietro”. Il coach poi si lascia andare: “Non ho mai dato alibi, mi godo quello che abbiamo fatto oggi, la difesa ce l’ho ancora negli occhi. Il palazzetto ce lo siamo meritati. Voglio il tutto esaurito venerdì”. Apprezzamenti anche per Sykes e Nichols: “Keyfer e’ un ragazzo speciale, vuole vincere. Demetris e’ un campione, lo dice la sua storia. Gioca su una caviglia malconcia. La settimana scorsa mi disse che non ce la faceva, ha voluto esserci ugualmente a Milano. Si fa punturare per la partita, straordinario, difesa arcigna la sua. Non pensavo di dargli 29′. Tutti hanno dato qualcosa per tenere Milano sui 60 punti”.
Gli infortuni continuano a perseguitare la Scandone, oggi Young ha lasciato il parquet, in gara 2 problema per Ndiaye che lo ha estromesso. Maffezzoli cerca di sdrammatizzare: “Stiamo organizzando un volo charter per Lourdes. La conta degli infortuni e’ notevole. Mi aggiorneranno. Young ha poggiato male la caviglia”. Il coach ha un solo pensiero: “Non c’è tempo per riposare. Mi frulla gara 4 in testa. Sto vivendo emozioni indescrivibili, si va e basta”. Infine fa un resoconto sulle altre gare dei play off: “Complimenti a Sassari ma anche a Brindisi che non merita di chiudere così presto. Venezia ha trovato la quadratura, non era così brillante ultimamente, hanno caricato per la post season ma Trento venderà cara la pelle. Cremona ha sfruttato il fattore campo, Trieste non ha dato comunque segni di cedimento. Serie che può essere ancora lunga”.